Area B, i tassisti: "Stop ai divieti"

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I tassisti contro Area B. Mercoledì scorso, associazioni di categorie e sindacati hanno scritto una lettera al sindaco Giuseppe Sala e all’assessore alla Mobilità Arianna Censi per chiedere un incontro, ribadendo un’istanza già avanzata in una precedente mail inviata il 13 febbraio. L’oggetto è sempre lo stesso: il divieto di circolazione per le auto (compresi i taxi) euro 2 benzina ed euro 5 diesel dal primo ottobre 2022 all’interno della zona a traffico limitato che coincide con gran parte del territorio cittadino. I rappresentanti di Uiltrasporti, Unica Cgil, Confcooperative, Acai, Ugl, Taxiservice e Federtaxi hanno acceso i riflettori su quelle che ritengono "serie problematiche di carattere economico nei confronti degli autisti di auto pubbliche" che dovranno giocoforza sostituire il proprio veicolo "due anni prima della naturale scadenza prevista da Regione Lombardia". L’obiettivo dichiarato: ottenere una sospensione dei divieti per i taxi coinvolti, circa 200 su un totale di 5mila. Del resto, hanno aggiunto nella lettera, l’onda lunga della pandemia si sta facendo ancora sentire: "I singoli tassisti non sono nelle condizioni finanziarie per sostenere un ulteriore aggravio del proprio bilancio".

Non basta. Sì, perché c’è anche il regolamento regionale del bacino aeroportuale lombardo, che all’articolo 32 impegna i Comuni integrati (compreso quello di Milano) a "garantire la possibilità di esercitare il servizio, rimuovendo tutti gli ostacoli che impediscono l’effettiva reciprocità". Detto altrimenti: "Se il divieto di circolazione imposto per alcune tipologie di vetture si riferisce solo ad alcuni Comuni del bacino aeroportuale, viene di fatto impedita la prevista reciprocità e uniformità del servizio taxi all’interno del medesimo bacino". "Alle difficoltà che stiamo già affrontando con estrema fatica da due anni – aggiunge il delegato di Uiltrasporti Silla Mattiazzi – bisogna aggiungere pure il recente aumento del carburante: come facciamo a sostenere tutti questi costi?".Nicola Palma

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