Nuova Area B, patto tra Comune e ambulanti: concessi 500 km senza multe

La soluzione della scatola nera per monitorare i chilometri percorsi diventa realtà grazie al via libera della Giunta

Area B a Milano

Area B a Milano

Milano, 26 novembre 2018 -  Una scatola nera consentirà ai veicoli degli ambulanti di accedere ad Area B senza essere multati. La soluzione annunciata nelle scorse settimane da Marco Granelli, assessore comunale alla Mobilità, ora è diventata realtà grazie al via libera arrivato dalla Giunta. Come noto, Area B entrerà in vigore il 25 febbraio, sarà la più grande zona a traffico limitato d’Italia perché includerà quasi tutta Milano, e terrà lontano dalla città i veicoli Euro zero a benzina e i diesel Euro zero, 1, 2 e 3. Da ottobre 2019 il divieto d’ingresso nei confini cittadini, valido dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, sarà esteso ai diesel Euro 4.

Nelle scorse settimane gli ambulanti milanesi hanno contestato il provvedimento perché le concessioni grazie alle quali hanno ottenuto le postazioni nei vari mercati scadranno nel 2020, una data ritenuta troppo vicina perché ci si possa avventurare nell’acquisto di un nuovo veicolo a misura di Area B. Da qui l’accorgimento appena varato dall’esecutivo di piazza Scala: i diesel Euro 3 ed Euro 4 in uso agli ambulanti potranno entrare in Area B e percorrere, da qui al 2020, un massimo di 500 chilometri l’anno in città. Perché i chilometri possano essere conteggiati, gli ambulanti dovranno accettare di dotare i loro veicoli di scatole nere che tengano memoria di percorsi e tratte. Se il limite dei 500 chilometri venisse superato prima della fine dell’anno in corso il veicolo non potrà più accedere in Area B fino alla scadenza dei 12 mesi. Una misura sperimentale che sarà valida, come anticipato, fino al 31 dicembre 2020. Non è finita. La Giunta comunale ha ridefinito alcuni confini di Area B «in modo da renderli più evidenti a chi accede all’interno del perimetro urbano interessato dal provvedimento, garantendo un agevole “torna indietro” e a tutela dei residenti nelle aree limitrofe» come si legge nella nota diramata da Palazzo Marino.

«L’ottimizzazione dei confini perimetrali all’interno dei quali si attuerà Area B e del posizionamento dei varchi riguarda l’ambito dell’Ortomercato – si spiega ancora nella nota – consentendo l’accesso all’area senza attraversare i quartieri. Inoltre riguarda l’ambito di via Adriano e di via Porto Corsini, dove viene mantenuta la corsia preferenziale controllata con telecamere, con esclusione dalla Ztl degli isolati compresi tra le vie Porto Corsini, Fortezza, Miramare e Recanati e le tratte di via Breda e di via Porto Corsini a nord del cavalcaferrovia. Infine migliore definizione dei confini nell’ambito di viale Fulvio Testi dove il confine viene posizionato all’intersezione tra viale Fulvio Testi con via Chiese e Ponale escludendo dalla Ztl la tratta del viale a nord dell’intersezione». Infine, la stazione Cordusio della Metropolitana 1 cambia temporaneamente nome: in vista delle celebrazioni del 2019 dedicate al cinquecentenario dalla morte di Leonardo da Vinci, si chiamerà infatti “Cordusio-Biblioteca Ambrosiana”.

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