Area B Milano, Sala: "No sospensione, ma mitigazioni". E apre a tavolo con la Regione

Centrodestra: "Bocciata la nostra mozione, ma spaccature all'interno del Pd, sindaci di sinistra in rivolta". Con il provvedimento, il traffico si è infatti spostato dalla città all'hinterland

Milano, 24 ottobre 2022 - Area B, a che punto siamo? Continua il braccio di ferro. Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha aperto a "mitigazioni" riguardo le nuove restrizioni all’accesso in città da parte dei veicoli più inquinanti, ma ha escluso una sospensione del provvedimento. “Credo per esempio che sia sensato allungare fino a dicembre il periodo in cui uno si può ordinare una macchina nuova, ragionare su sconti sugli abbonamenti al trasporto pubblico, o favorire l’accesso ai parcheggi, però non certo prorogare” l’entrata in vigore delle nuove restrizioni “perché ormai mi sembra ormai talmente evidente qual è il problema dell’inquinamento in Pianura Padana che bisogna intervenire” ha detto a margine della seduta del Consiglio metropolitano. “Non c’è niente che non susciterebbe critiche, però io credo nella politica dei passi continui per cercare di risolvere la situazione” ha aggiunto Sala.

Centrodestra: "​Sindaci di sinistra in rivolta"

Durante il consiglio metropolitano, rivolgendosi all'opposizione, il primo cittadino ha sottolineato che "non c'è un dato che non segnali che il nostro tempo a disposizione è limitato. Quando chiedete di attivare Area B solo alla fine dell’attuale congiuntura economica sfavorevole, la mia opinione è che questa andrà avanti per molto tempo. Non è un problema italiano, ma globale". A loro volta alcuni consiglieri del centrodestra - Samuele Piscina, capogruppo della Lega; Vera Cocucci, capogruppo di Insieme per la città metropolitana di Milano - Forza Italia; e Pino Pozzoli, capogruppo di Fratelli d'Italia -  hanno fatto presente "una spaccatura" all’interno della maggioranza: secondo Forza Italia e Fratelli d'Italia, infatti, il Pd ha presentato "un documento alternativo volto a sottolineare le criticità bocciando, di fatto, la scelta del sindaco e del Comune di Milano sui divieti di circolazione".

"Votando contro alla richiesta di sospendere Area B, per motivi evidentemente ideologici visto che il provvedimento milanese non va a migliorare la qualita' dell'aria del bacino padano e delle citta' Metropolitana, ma sposta semplicemente il traffico al confine di Milano, il Pd ha infatti contemporaneamente presentato una sua mozione alternativa per chiarire che quanto fatto da Milano sia evidentemente una follia che si ripercuote su tutti i comuni della Provincia", si legge nella nota unitaria del centrodestra. "Le richieste del Pd, che sono state rinviate ai prossimi consigli per approfondimenti, rispecchiano quasi totalmente cio' che a piu' riprese e in diverse sedi era gia' stato richiesto dal Centrodestra - si legge -. Tra questi si riscontra la richiesta di un tavolo con Regione, l'aumento dei km conteggiati da Movein che il Comune ha imposto per Euro 4 e 5 Diesel ed euro 2 benzina, l'aumento in termini numerici dei 50 accessi consentiti, la sospensione del calcolo dei km di Movein negli orari e giorni di spegnimento di Area B (anche questi imposti dal Comune in assenza di un accordo regionale), sconti sul trasporto pubblico per i possessori dei mezzi sottoposti a divieto e la deroga per i cittadini che hanno acquistato la nuova auto e sono in attesa di riceverla dalla casa automobilistica". 

E mentre Sala non fa passi indietro e ribadisce la sua scelta, fuori dalla cerchia di Milano anche i sindaci di sinistra iniziano a lamentarsi, perchè il traffico tolto in città va a gravare sull'hinterland. "La rivolta contro il sindaco metropolitano da parte dei sindaci e dei consiglieri di sinistra continua a montare. Anche a fronte dello spaccamento nella sua stessa maggioranza, ancora una volta chiediamo al sindaco di fare un passo indietro in questo momento di grande crisi economica dettata dalla pandemia e dall'aumento dei costi dell'energia e delle materie prime, sospendendo i provvedimenti almeno fino all'ottenimento delle deroghe che richiedono tutti i comuni, indipendentemente dal colore politico, e da tutta l'aula del Consiglio Metropolitano, in primis dal gruppo di maggioranza del PD", si legge ancora nella nota. In merito alla mozione, il sindaco Sala ha commentato: "Se oggi fosse andata in votazione la mozione del Pd mi sarei astenuto per serietà e per lavorare con equilibrio rispetto al mio ruolo ma in ogni caso lo avrei considerato, come lo considererò quando e se andrà in discussione. Sulle modifiche richieste ci stiamo già lavorando: ci sono un elenco di cose e vediamo quali possono essere meno indolori rispetto al tema dell'inquinamento e più efficaci rispetto ai servizi per i cittadini". 

Sala: "Un tavolo, ma che ci sia la Regione"

Del provvedimento della ztl di Area B "sono mesi e anni che stiamo parlando. Quello che chiedo è che al tavolo ci sia anche Regione Lombardia ". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, parlando di un eventuale tavolo di confronto sulla zona a traffico limitato.  "Non certo solo per merito dei sindaci di centrosinistra ma anche di quelli di centrodestra, Milano ha fatto un grande passo avanti nel trasporto pubblico negli ultimi 30 anni - ha ribadito il primo cittadino -. La stessa cosa non è avvenuta in Regione Lombardia, quindi perché tante persone che vengono da fuori Milano oggi non possono arrivare in città con i mezzi pubblici? Non certo per colpa di Atm, ma perché in Regione Lombardia si è sempre fatto poco da questo punto di vista. Quindi, bene un tavolo con anche la Regione". Il governatore lombardo Attilio Fontana "riduce il tema al Move-in e ai chilometri che sono messi come deroga rispetto al principio. Il problema è che vorrei che Fontana rispondesse al perché lui e quelli prima di lui, sul trasporto pubblico regionale hanno fatto poco - ha aggiunto - . Obiettivamente questa partnership con Rfi e Trenord non ha dato i risultati previsti. La Regione Lombardia si è caratterizzata per grandi opere stradali, nel lungo periodo ha fatto grandi strade ma sul trasporto pubblico la situazione è ancora quella. Quindi io sono disponibile a parlarne, però non possiamo ridurre tutto a una piccola questione, affrontiamo il tutto". 

Il governatore Fontana ha subito 'accolto' con favore la disponibilità del sindaco, ma con qualche precisazione. "Tanto tuonò che piovve... finalmente il Comune di Milano e il sindaco Sala comprendono la necessità di sedersi intorno a un tavolo per ridiscutere alcuni aspetti determinanti dell'area B", ha replicato il presidente, che definisce la proposta di sedersi al tavolo un'istanza dell'Aci Milano datata "fin dall'emergere delle criticità e poi rilanciata, a più riprese, da Regione Lombardia. "Ma, siccome per noi, alla fine, conta solo la concretezza e il raggiungimento di un risultato in grado di mitigare i disagi e le difficoltà di cittadini e imprese - ha osservato il governatore - siamo pronti, fin da ora, a ritrovarci per intervenire su un provvedimento iniquo".

Immediata la replica di Sala, via social: "Su Area B temo che il presidente Fontana, forse distratto dalla questione Moratti, non abbia colto il punto. Sono disponibile al confronto, che porti una proposta seria per migliorare il disastrato trasporto pubblico lombardo". "Poi parleremo di come migliorarla senza cambi di rotta", ha concluso il sindaco. 

L'assessore Terzi. "Accuse perchè in difficoltà"

Le dichiarazioni del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, sulla gestione del trasporto pubblico locale "fanno capire tante cose: chi accusa è il primo a essere in difficoltà, a dimostrazione della scarsa lungimiranza nei confronti di alcune scelte portate avanti con convinzione tra cui l'istituzione dell' Area B che ha ostacolato la vita e, soprattutto, il lavoro di tanti milanesi". È stata la replica dell'assessore di Regione Lombardia a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi, alle affermazioni del sindaco. "È imbarazzante - ha continuato - l'ennesimo tentativo di scaricare i problemi del suo Comune su chiunque altro, Regione compresa. Probabilmente le azioni portate avanti da Regione sono così tante che Sala fa fatica a starci dietro. Alle accuse noi rispondiamo con i fatti: Regione non ha mai fatto venire meno il proprio impegno per migliorare il trasporto pubblico e continua a investire risorse autonome per far fronte alla carenza di risorse dallo Stato. Forse è il caso che il sindaco si informi prima di puntare il dito". 

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