Apprendimento Nuovi metodi al passo coi tempi

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Daniele

Nappo*

La validità della formazione scolastica trova il suo caposaldo nell’interazione e nella reciprocità positiva degli attori interpreti del processo insegnamento-apprendimento, studente-docente. Sappiamo quanto il processo di apprendimento sia condizionato da collaborazioni didattiche costruite con qualità tra scuola, famiglia e studenti. Il cosiddetto patto di corresponsabilità. Lo stato di conflitto tra docente e discente condiziona e pregiudica l’apprendimento, in taluni casi in maniera talmente distruttiva da portare alla dispersione scolastica e all’abbandono degli studi. La nuova scuola costruisce delle modalità didattiche d’insegnamento con stili educativi completamente differenti dal passato, accompagnando anche le giovani e i giovani più fragili. Trasformare gli spazi di formazione in continue circostanze di osservazione e scoperta contribuisce positivamente a costruire dei legami forti, in una scuola che diventa capace di affrontare le sfide del suo tempo. La didattica frontale è obsoleta. Oggi il modello formativo di una scuola innovativa è fondato sull’abilità e sulle competenze connesse in un legame che affronta le questioni della società e della conoscenza come saperi e tematiche importanti per la vita. Dobbiamo pensare a un’educazione di qualità imparziale e inclusiva per la quale le tecniche pedagogiche devono essere innovative; bisogna pensare a una migliore professionalità della figura del docente che deve essere capace di attivare modi di lezione con azioni di attenzione, di riguardo e di accoglienza tramite una didattica che stimoli gli studenti e lezioni partecipative. La scuola moderna e contemporanea è collaborazione tra docente e studente: è una progettazione educativa sviluppata e strutturata su criteri e bisogni condivisi. La scuola non è più un luogo di fallimenti per avvenuti disagi o per una serie di difficoltà che lo studente non può sopportare. Gli studenti di oggi sono supportati da un sistema scolastico che ha capito e sa offrire un sostegno efficace al disagio. Il docente con uno stile pedagogico attento al benessere dello studente comprende la sofferenza adolescenziale di una ragazza e di un ragazzo in piena costruzione anche della sua identità, la scuola dev’essere un ambito di protezione e di aiuto, non un ambiente doloroso. Anche la valutazione dell’insegnante può influire in un delicato periodo di sviluppo e crescita. Insomma il valore dello studente dev’essere analizzato per comprendere come affrontare al meglio la condizione che sappiamo essere di un cammino di accrescimento.

*Direttore Istituto Freud

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