Appello a Micheli: "Una donna presieda il Consiglio"

A pochi giorni dalla partenza del nuovo parlamentino la lista civica “SegrateSì“ chiede una svolta in rosa

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"Una donna alla presidenza del consiglio comunale". È l’appello lanciato dalla lista SegrateSì a pochi giorni dall’insediamento del consiglio, una proposta che potrebbe segnare una svolta nella storia di Segrate. Sarebbe infatti la prima volta che la città veda una donna sedersi sulla più alta carica istituzionale dopo quella del sindaco. È nella prima seduta che si giocherà la partita, anche se la maggioranza pare abbia già chiuso i giochi. Una parte dell’opposizione spinge per la nomina di una donna, mentre la maggioranza avrebbe invece trovato la quadra su Gianluca Poldi, assessore uscente alla Cultura, che Micheli non ha potuto tenere in giunta per via dei nuovi assetti politici determinati dalle elezioni.

Dopo la nomina degli assessori – che avverrà domani pomeriggio – e le surroghe dei sostituti, su 24 consiglieri eletti entreranno in consiglio 9 donne: 7 in maggioranza e 2 tra i banchi dell’opposizione. Solo il gruppo della destra di Luca Sirtori sarà al 100% composto da soli uomini.

"Lanciamo l’appello nel massimo rispetto dell’autonomia e dell’indipendenza dei consiglieri, aperto a chi volesse sottoscriverlo: sarebbe un segnale di alto valore e significato, dentro e fuori i palazzi della politica", dicono gli attivisti del gruppo di Dena Arabsolgar (nella foto), che è stata eletta in consiglio dopo aver sfidato Micheli alle elezioni appena concluse. "Nel centenario della nascita della prima Presidente della Camera dei Deputati, Nilde Iotti – sottolineano – auspichiamo che il nostro consiglio comunale elegga una donna a rappresentarlo e a guidarlo".

Patrizia Tossi

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