Ritorno sui banchi "dilazionato": già preoccupano le classi-pollaio

Il rientro di seconda e terza media e di metà delle superiori nel giorno di chiusura delle nuove iscrizioni I presidi: "Non sappiamo ancora quanti alunni per aula"

Proteste a scuola

Proteste a scuola

Milano, 24 gennaio 2021 - Tornano a scuola le seconde e terze medie, da domani può rientrare anche la metà degli studenti delle superiori. Il piano è pronto, anche se Prefettura e Ufficio scolastico regionale hanno concesso alcuni giorni “cuscinetto” a discrezione dei presidi, "funzionale alla migliore organizzazione del servizio", tenendo conto del fatto che il cambio in corsa è avvenuto nel weekend. "Come ormai da copione", ricordano i dirigenti scolastici, ripensando alle false partenze e alle disposizioni improvvise del sabato per il lunedì.

Il rientro sarà a “scaglioni”: rompono il ghiaccio lunedì per esempio il classico Manzoni, il tecnico Maxwell, l’Einstein, l’alberghiero Porta. "Siamo pronti da tempo – spiega Domenico Squillace, preside del Volta – cominceremo al 50% per la prima e per la seconda settimana. Primo turno con circa 470 ragazzi alle 8, secondo alle 9.40. Le classi non si dividono: verranno a scuola in 600 a giorni alterni". La maggior parte dei presidi sembra optare per il martedì, soprattutto per avere il tempo di diramare a tutti la comunicazione, come Cattaneo, Tito Livio e Vittorio Veneto. Mercoledì torneranno Beccaria, Virgilio e Bottoni. L’Ettore-Conti giovedì. E potrebbe slittare di qualche giorno la riapertura del Varalli, "ma per cantieri in corso per la sistemazione dei controsoffitti del primo e del secondo piano: si valuterà la situazione domani", spiega il preside Alessandro Gullo.

«Noi cominciamo lunedì al 50% attingendo all’orario che avevamo preparato per il 7 gennaio e che è saltato improvvisamente. Tutto il lavoro che è stato fatto questa settimana per far partire i laboratori al Maxwell nel frattempo, con la zona arancione, è finito nel cestino, ed è deprimente per chi ci aveva lavorato", ricorda il preside Franco Tornaghi al timone del Maxwell e del Settembrini. Qui è previsto un potenziamento dei mezzi, con una navetta in più da Cologno a Cimiano per alleggerire la metropolitana. "C’è un flusso notevole anche sull’altro ramo, da Cernusco e Gessate e la nostra utenza arriva da 360 gradi", ricorda, in attesa della prova di domani. La maggior parte delle scuole inizia al 50% anche se nell’ultimo Dpcm la richiesta va "dal 50 al 75%", i presidi hanno chiesto delucidazioni.

Nel giorno del ritorno in presenza si chiudono anche le iscrizioni per il prossimo anno. "Abbiamo chiesto informazioni su che numeri devono avere queste prime – sottolinea Maria Rizzuto, del tecnico Cattaneo –. Non possono avere 27 alunni, col Covid le classi devono avere spazi. Il numero corretto sarebbe 23-24 ma a due giorni dalla scadenza non abbiamo indicazioni e non sappiamo se martedì dovremo smistare in altre scuole gli studenti in più". Contro le classi pollaio ci sarà un flash mob, domattina di “Priorità alla scuola”. "Non sappiamo neppure quante classi seconde, terze, quarte e quinte ipotizzare – ribadisce Tornaghi –. Lo scorso anno tutti sono stati ammessi alla classe successiva a prescindere dal rendimento, nessuno sa se ci sarà una richiesta ministeriale simile e quante prime accettare. Tutte decisioni che non dipendono da noi".

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