Violenza a Milano: "Ci hanno puntato la pistola, eravamo pietrificati"

La testimonianza dell’antiquaria rapinata in via Bergamo. "I banditi ci hanno seguiti fingendosi clienti"

Il negoziante ferito (foto Milanobelladadio)

Il negoziante ferito (foto Milanobelladadio)

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"In 32 anni di attività non eravamo mai stati rapinati prima. Mio marito era paralizzato dalla paura, grondava sangue dopo essere stato ferito con il calcio della pistola. Io mi son ritrovata la stessa arma puntata al fianco e al collo. Un incubo". Francesca Maggio, di 62 anni, insieme al marito di 66 si è trovata faccia a faccia con una coppia di rapinatori ieri attorno alle 8.40. I banditi sono entrati nel loro negozio di Antiquariato di via Bergamo 1, zona Porta Romana, fingendosi normali clienti.

Quando vi siete accorti del pericolo?

"Io e mio marito camminavamo sul marciapiede di via Bergamo per raggiungere la porta del negozio, che era ancora chiuso. Dietro di noi c’erano due uomini a volto scoperto. Uno indossava occhiali da sole. Quando abbiamo aperto la porta ci hanno seguiti, come se fossero clienti: uno teneva in mano un sacchetto di plastica gialla con dentro una cornice. Ho pensato volessero vendercela, quindi non mi sono preoccupata per nulla".

Francesca Maggio
Francesca Maggio

Poi cosa è successo?

"Uno dei due ha tirato fuori una pistola, minacciando mio marito. Mirava al Rolex che aveva al polso, dal valore di circa 10mila euro, e glielo ha strappato via aiutato dal complice. Gli hanno portato via anche il borsello con il cellulare, i contanti, le chiavi e i documenti".

E lei?

"Io sono stata raggiunta dallo stesso malvivente, che portava gli occhiali da sole. Mi ha strattonata, mi ha puntato la pistola al fianco e al collo, strappandomi poi la collana e portandosi via anche i miei anelli e il cellulare. Mio marito era completamente bloccato dalla paura e perdeva sangue dalla testa. Io ho provato a reagire dicendo a quell’uomo “Togliti gli occhiali da sole, ti voglio vedere in faccia“. Non mi ha ascoltato ed è fuggito insieme al complice. Tutto è durato pochi minuti. Abbiamo quindi chiesto aiuto e siamo stati subito soccorsi ( nella foto di Milanobelladadio, l’uomo ferito). Mio marito è poi stato accompagnato in ospedale. Gli hanno messo quattro punti in testa ma fortunatamente sta bene".

Lei come sta?

"Bene, anche se ancora scossa e ho un segno sul collo, causato dallo strappo della catena".

I rapinatori erano italiani?

"Mi è sembrato di sì".

Non hanno provato a rubare merce?

"No, miravano solo ai gioielli e agli effetti personali. Io penso che ci avessero “puntati“, seguendoci di proposito".

Sono scappati con un mezzo?

"Sì, con l’auto che avevano parcheggiato a poca distanza, in fondo alla strada. Mi auguro che la polizia possa individuarli, anche analizzando i filmati delle telecamere di sorveglianza della zona".

 

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