Antinfluenzale, ora tocca ai bambini

Via alle prenotazioni per i piccoli da 6 mesi a 6 anni. Già iniettato oltre il 22% dei vaccini dell’anno scorso

Migration

di Giulia Bonezzi

Da oggi in Lombardia possono fare l’antinfluenzale anche i bambini tra i sei mesi e i sei anni, che dall’anno scorso sono inclusi nell’offerta gratuita del vaccino dall’influenza stagionale da parte del servizio sanitario nazionale. È il penultimo scaglione della campagna: le vaccinazioni sono già partite per gli over 65, per le persone di qualunque età a rischio a causa di una patologia e per donne incinte, e da lunedì prossimo (15 novembre) toccherà a tutte le altre categorie che hanno diritto all’antinfluenzale gratuito (per motivi di esposizione professionale ad esempio). Il vaccino antinfluenzale, se è gratis, si può chiedere al proprio medico di base oppure prenotare in un centro vaccinale, chiamando il call center (800.894.545) o passando dal nuovo portale dedicato https:vaccinazioneantinfluenzale.regione.lombardia.it.

La campagna "procede bene", spiega la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione Letizia Moratti: ieri mattina alle 10 erano 353.798 le dosi d’antinfluenzale già iniettate in Lombardia; 309.646, cioè sette su otto, a ultrasessantacinquenni. E più di metà del totale (181.330) sono state somministrate la prima settimana di novembre, col picco venerdì 5 (38.842 vaccinati in un giorno in Lombardia): ufficialmente la campagna è partita il 28 ottobre, ma già dall’inizio del mese scorso l’antinfluenzale viene iniettato insieme alla terza dose antiCovid agli anziani e agli immunocompromessi nei centri vaccinali. A ieri, comunque, era stato somministrato il 12,8% dei 2,76 milioni di dosi di antiflu acquistate quest’anno dalla Regione, e già il 22,3% (cioè più di una dose su cinque) rispetto al milione 388.892 vaccini iniettati complessivamente alla fine della campagna dell’anno scorso, accidentata dal combinato disposto tra una carenza mondiale di dosi (il primo inverno pandemico, affrontato senza vaccini dal coronavirus, scatenò una corsa ad accaparrarsi l’antinfluenzale la cui produzione però viene progettata in autunno, e dunque in quel caso prima della scoperta del Covid) e i pasticciati bandi di Aria Spa.

Quest’anno è un’altra storia, però "la situazione epidemiologica induce alla massima prudenza - ha ricordato l’assessore Moratti -. Raccomando, soprattutto alla popolazione anziana, di prenotarsi per la terza dose di vaccino antiCovid e, in concomitanza, di accettare la proposta del vaccino antinfluenzale".

Al momento, in Lombardia, la terza dose "booster" (una dose di Pfizer o mezza di Moderna, indipendentemente da quale sia stato il primo vaccino) è offerta agli over 60 e ai fragili per patologia di ogni età (oltre che ai sanitari e a personale e ospiti delle Rsa) purché siano trascorsi almeno sei mesi dall’ultima iniezione antiCovid (per gli "immunocompromessi", invece, si tratta di una dose "addizionale" e bastano 28 giorni); possono già avere il booster, chiariscono dall’assessorato al Welfare, anche gli ultrasessantenni che hanno avuto un’unica dose di Johnson&Johnson. Per gli under 60 vaccinati col monodose, in Lombardia le prenotazioni del "booster" al quale il Ministero della Salute ha dato il via libera il 3 novembre non sono ancora partite; su una platea di circa 300 mila lombardi immunizzati col farmaco Janssen a partire da fine marzo (ma per le prime settimane le forniture erano “omeopatiche“) sono circa tremila, spiegano al Giorno dall’assessorato al Welfare, gli under 60 per i quali sono passati almeno 180 giorni dall’iniezione.