Anpi fa appello al Comune "Stop agli eventi neonazi"

Allarme sul concerto di sabato. Cenati: rischio teste rasate da tutta Europa. Fari pure sulla manifestazione del 4 dicembre rilanciata da Lealtà-Azione

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di Nicola Palma

Allarme neofascismo a Milano e nel resto della Lombardia. A riaccendere i riflettori sull’argomento è ancora una volta l’Anpi, che nelle ultime ore ha segnalato due eventi in programma nei prossimi giorni. "Il primo appuntamento – fa sapere il presidente provinciale dell’associazione partigiani Roberto Cenati – è per sabato 19 novembre in un luogo ancora da comunicare, ma certamente in Lombardia". A esibirsi, informa l’Anpi, saranno i Katastrof, "che nel loro stesso logo riproducono una svastica con a fianco un teschio e che hanno dedicato una canzone a Erik Priebke", e la band "Nessun pentimento", formata da "elementi provenienti da Onda Nera e dalla lucchese Nessuna Resa", che "esaltano i soldati che difesero il bunker hitleriano a Berlino e gli aviatori giapponesi". Per Cenati, "con i preannunciati concerti si prospetta l’arrivo di neonazi da altri Paesi: un avvenimento che ricorderebbe ciò che è già accaduto a Milano nel 2016, quando proprio il 19 novembre calarono sulla città più di seicento teste rasate provenienti da Inghilterra, Spagna, Francia, Germania e Olanda". Da qui la richiesta "al sindaco di Milano e ai sindaci dei Comuni della Lombardia di impedire che tali ignobili manifestazioni si possano effettuare nei propri territori e di non concedere assolutamente spazi pubblici". Nel manifesto che sta circolando sui social, si parla genericamente di "terra lombarda", si accenna a "tre special guest from Europe" e si invitano i follower a seguire gli aggiornamenti per "maggiori info" sulla location: come sempre accade per manifestazioni del genere, il luogo viene comunicato soltanto nelle ultime ore.

Non è finita. Sì, perché ieri l’Anpi ha posto l’attenzione pure su un’altra iniziativa, in calendario il 4 dicembre e direttamente collegata al movimento di estrema destra Lealtà-Azione: in questo caso, il volantino parla esplicitamente di "Milano" come cornice della "manifestazione contro la guerra". Gli organizzatori auspicano lo stop "all’invio di armi a Kiev", l’eliminazione di "tutte le sanzioni alla Russia" e una "mediazione tra le parti" guidata dall’Italia. "Lealtà-Azione – attacca Cenati – si pone per la sua ideologia in aperto contrasto con i principi di solidarietà, giustizia, eguaglianza sociale sanciti dalla Costituzione repubblicana e con le leggi Scelba e Mancino".

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