Giornata della Memoria: a Cassano il sindaco non invita l'Anpi e i Partigiani Cristiani

Polemica da parte dei due enti esclusi dalla commemorazione. Il primo cittadino: iniziativa incentrata sulla Shoah

Il sindaco Colombo: giovedì la posa delle pietre d’inciampo dedicate ai deportati

Il sindaco Colombo: giovedì la posa delle pietre d’inciampo dedicate ai deportati

Cassano d'Adda (MIlano) - Giornata della Memoria, appuntamento fissato a giovedì alle 11 in via Mazzini, per la posa delle nove pietre d’inciampo dedicate ai cassanesi deportati. Ma c’è anche un "inciampo diplomatico" della vigilia, e l’attacco è di Anpi e Anpc (Associazione Nazionale Partigiani Cristiani): "Nessun nostro rappresentante invitato, e le associazioni non menzionate nella locandina, nonostante le energie spese in questo progetto". L’amministrazione comunale cassanese aveva precisato, nell’annunciare l’iniziativa, una cerimonia ristretta, alla presenza delle sole autorità.

Ma il sindaco Fabio Colombo replica: "Ringrazio di cuore le associazioni per il lavoro svolto, e so che saranno presenti. Circa la locandina, ritenevo importante che l’evento, cui tengo molto, fosse della Città di Cassano". È stata divulgata l’altro giorno dalla storica esponente Anpi Simona Merisi, ed è firmata da Mario Conte e Luisa Ghidini, presidenti rispettivamente delle sezioni locali di Anpi e Anpc, una nota di rammarico. "Quest’anno, per Cassano d’Adda, la Giornata della Memoria sarà particolarmente importante, con la posa delle pietre di inciampo in prossimità dell’ultima abitazione di una famiglia di deportati ebrei".

"L’Anpi e l’Anpc - aggiunge poi - sono stati fondamentali nell’organizzazione di tale evento, affiancando la precedente amministrazione e l’associazione Ilinx nell’opera di ricostruzione della vicenda e fino all’acquisto delle pietre stesse. Purtroppo però, la nuova amministrazione ha ritenuto non opportuno invitare un rappresentante delle associazioni, adducendo precauzioni di tipo sanitario, o menzionarle in locandina". Ancora: "La nostra presenza non è finalizzata alla mera esibizione di una bandiera, ma rappresenta il lavoro di chi dedica il proprio tempo e le proprie energie, da sempre, a raccontare e mantenere viva la memoria collettiva".

!Impegno - precisa - che stiamo profondendo anche quest’anno, come tutti gli anni, nelle nostre scuole, con spirito di servizio e massima disponibilità". Ancora Fabio Colombo. "Che la situazione sanitaria abbia richiesto un sacrificio è la verità - dice - Stiamo attendendo risposta e speriamo di avere un esponente della comunità ebraica, cosa cui tengo moltissimo. Avremmo voluto Liliana Segre, ma era per ovvi motivi in questi giorni impossibilitata.

E ci sarà sicuramente Nicolas Ceruti degli Ilinx, autore della lunga ricerca e di un testo sui nostri deportati, che si intitola "Un giorno saremo insieme ancora". Sarà una cerimonia ristretta ma di tutti: e incentrata sul dramma della Shoah".

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