Precipitato sui binari a San Donato, la tragedia di Andrea Deni

Il 48enne lodigiano è deceduto ieri mattina all’Humanitas. Si cercano testimoni

L'intervento dei vigili del fuoco sul luogo dell'incidente

L'intervento dei vigili del fuoco sul luogo dell'incidente

San Donato (Milano), 14 maggio - Non ce l’ha fatta Andrea Deni, il 48enne che nella serata di mercoledì è precipitato con l’auto da un raccordo dell’A1, all’altezza di San Donato, e si è schiantato sui binari della sottostante linea ferroviaria dell’alta velocità. Troppo gravi le lesioni riportate nella caduta: nonostante i tentativi dei medici di salvargli la vita, l’uomo è spirato nella prima mattina di ieri all’istituto Humanitas di Rozzano, dov’era stato portato dal personale di soccorso, già in condizioni gravissime, dopo l’incidente. Originario di Reggio Calabria, artigiano nel settore edilizia, Deni abitava a Lodi Vecchio, dov’era conosciuto e apprezzato. Lascia la moglie e due figlie. Era anche già diventato nonno. 

Sulla salma, ora a disposizione dell’autorità giudiziaria, sarà eseguita l’autopsia. Intanto, proseguono da parte della polizia stradale di San Donato gli accertamenti per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Tutte le piste restano al momento aperte per cercare di spiegare quanto successo alle 19.50 sul cavalcavia di via Bruno Buozzi. Non si esclude il malore. Le prime verifiche hanno confermato che l’uomo, alla guida di una Dacia Duster, ha fatto tutto da solo: non ci sono altri veicoli coinvolti nell’incidente. Uscita di strada, l’auto ha sfondato un new jersey in cemento, quindi è finita sui binari, dove per fortuna in quel momento non passavano treni.

Un impatto tremendo. Per estrarre il ferito dalle lamiere si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Gli uomini della Stradale hanno passato sul luogo dell’incidente tutta la notte, fino alle 8 del mattino. Oltre ad eseguire i rilievi e raccogliere elementi utili alle indagini, sono rimasti a presidiare la zona, vista anche la presenza di un pezzo di new jersey pericolante, rimasto sospeso sui binari in seguito all’impatto. L’auto è stata rimossa dal sedime ferroviario dopo la mezzanotte. I tecnici di Rfi hanno eseguito un sopralluogo per verificare la funzionalità dell’infrastruttura. Nella serata di mercoledì il traffico dei treni ha subito modifiche. Eventuali testimonianze e l’esito dell’autopsia potranno rivelarsi determinanti per capire cosa abbia portato la vittima a perdere il controllo dell’auto.  

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