Anche il Redefossi al centro della politica

In vista delle elezioni regionali il consigliere Pietro Bussolati riaccende i riflettori sul canale artificiale

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Si avvicinano le elezioni regionali e anche il Redefossi diventa oggetto di scaramucce politiche fra i partiti. Il consigliere regionale Pietro Bussolati, candidato del Pd alle elezioni del 12 e 13 febbraio a sostegno dell’aspirante presidente Pierfrancesco Majorino, riaccende i riflettori sul canale artificiale che scorre da Milano a Melegnano, dove sfocia nel Lambro. Il corso d’acqua – maleodorante e responsabile in passato di periodici allagamenti – è stato in parte è stato tombinato, ma in alcune zone di San Giuliano scorre ancora a cielo aperto, con un contorno di brutture e miasmi che rendono la vita difficile ai residenti delle abitazioni vicine. "Il Redefossi - attacca - è un problema che l’attuale Amministrazione di San Giuliano e la Giunta regionale di Fontana non vogliono affrontare, facendosi scudo di una legge che per casi come questo può essere derogata". Secondo quanto ribadito in più occasioni da Regione e Comune, l’attuale normativa vieta la copertura dei corsi d’acqua; perciò si è deciso di agire sul nodo idraulico, ossia di garantire al canale una portata d’acqua tale da evitare ristagni e cattivi odori. Un intervento in questo senso è in fase di definizione: il progetto di fattibilità sarà pronto in primavera ed entro il 2024 verranno eseguiti i lavori sotto la regia di Aipo, l’ex magistrato del Po. Ma Bussolati non ci sta. "La tombinaturaè necessaria, è un tema di vivibilità di chi abita o lavora a ridosso del canale, anche di carattere igienico-sanitario, e come tale va considerato e risolto. La Regione Lombardia fin qui è stata sorda e l’amministrazione comunale immobile. Ora le cose devono cambiare". Ma l’esecutivo (di centrodestra) di San Giuliano Milanese non ci sta a salire sul banco degli imputati e rispedisce al mittente le accuse. "In diverse occasioni abbiamo sollecitato la tombinatura, ma ci siamo scontrati con dinieghi tecnici da parte degli enti preposti - ricorda il sindaco Marco Segala -. Al di là delle prese di posizione da campagna elettorale, invitiamo Bussolati a fare un sopralluogo sul territorio e a farsi promotore, in qualità di consigliere regionale, di provvedimenti a favore del Redefossi".

Annosa e complicata, la vicenda si trascina da tempo. All’altezza di San Donato il cavo è stato completamente coperto alla vista, mentre a San Giuliano, dell’azienda municipalizzata Genia, i lavori di tombinatura si sono ad un certo punto interrotti. Il tema è stato trattato anche in una recente assemblea pubblica organizzata nella frazione di Borgolombardo dal comitato per il Redefossi.

Alessandra Zanardi

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