Anche Comelli saluta dopo il secondo mandato

Primo cittadino a Bellinzago Lombardo di quella Giunta "al femminile" che rischiò per mancanza di quote azzurre

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Da dieci anni sindaco alla guida del centrosinistra Vivere Bellinzago si prepara a passare il testimone, a fine secondo mandato, anche Angela Comelli. Sindaco a Bellinzago Lombardo di quella Giunta a stragrande maggioranza femminile che, nel 2020, fu a rischio commissariamento, in clamorosa controtendenza, per mancato rispetto delle quote azzurre: nella compagine di Giunta un uomo solo, il vicesindaco Michele Avola. Nessun rimpasto si è in realtà poi reso necessario, Avola si prepara oggi a una ormai quasi certa candidatura alla successione, e in vista delle prossime nomination in lista "stavolta staremo molto attenti - scherza il sindaco uscente -: abbiamo già blindato gli uomini necessari".

Un bilancio di questi dieci anni.

"Positivo. Questa Amministrazione quasi tutta al femminile ha funzionato. E sono soddisfatta, oggi come al principio, di aver scelto di far parte, con Pozzuolo Martesana, Liscate e Truccazzano, dell’Unione dei Comuni Adda Martesana, nata nel 2016. Una scelta che ancora oggi reputo vantaggiosa dal punto di vista economico e appagante dal punto di vista politico. Sono persuasa che tutto, da soli, sarebbe stato molto più complicato. È stato un lungo percorso e abbiamo ancora molta strada da fare, ma ne valeva la pena".

I principali traguardi?

"In termini di opere abbiamo fatto ciò che era alla nostra portata. Abbiamo realizzato la pista ciclabile per Pozzuolo, trovando le risorse e dando risposta a una istanza di sicurezza importante. È stata completata la riqualificazione dell’area campestre della Ghiringhella, ci prepariamo a varare il nostro primo mercato agricolo. Abbiamo sistemato parchi, edifici pubblici e scuole. Ma ciò che maggiormente mi inorgoglisce è aver gestito un comune presente e attento nel settore sociale, un nostro fiore all’occhiello. Vicino alle persone e attento alle esigenze: delle famiglie, dei bambini, dei ragazzi e degli anziani. E abbiamo sempre cercato di collaborare con i comuni d’area, la rete è molto importante".

Un rammarico o una voce mancante al bilancio?

"Mi amareggia sempre constatare la tendenza a non premiare, in alcun modo, i Comuni virtuosi che preservano il territorio. Abbiamo mantenuto l’85% di verde agricolo, incassiamo oneri in misura infinitamente minore rispetto a Comuni di pari dimensioni che hanno fatto scelte diverse. Basti il paragone con Liscate che ha circa 4.000 abitanti come noi: loro 600mila euro l’anno di oneri, noi 60mila. E nel mandare avanti il Comune facciamo una fatica molto maggiore".

Gli impegni del dopo voto.

"Abbiamo già modificato qualche anno fa il Pgt. Senz’altro la futura Amministrazione dovrà dare un impulso al territorio altrimenti sarà un invecchiamento progressivo".

M.A.

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