L’anatra che fa nascere i figli al San Raffaele e altre favole milanesi

Dal germano che prende l’ascensore alla Barona agli anatroccoli finiti al "meno 1" dell’ospedale: storie di animali “a zonzo“ per la metropoli

L’anatroccolo recuperato dal Niv in via De Pretis

L’anatroccolo recuperato dal Niv in via De Pretis e la famigliola “dimessa“ dal San Raffaele

Milano -  "C’è un germano reale in ascensore": il primo anatroccolo in fuga per Milano, solo soletto, è stato trovato alla Barona, in via Agostino De Pretis. Una signora se lo è trovato davanti appena si sono aperte le porte. Ha allertato i vicini e subito si sono messi alla ricerca della mamma e dei fratellini. Nei paraggi però non hanno trovato nessuno. È troppo piccolo per cavarsela da solo: così è partita la chiamata al Niv, il Nucleo Ittico Venatorio della Città Metropolitana. Anche gli agenti hanno perlustrato la zona alla ricerca della famigliola: molto probabilmente la mamma ha nidificato nella grondaia della palazzina, poi una volta schiuse le uova è scesa con i piccoli, ma nel viaggio ne ha perso uno e non si è accorta. È stata così allertata l’Enpa di Milano e insieme si è deciso, visto che l’anatroccolo è in buone condizioni, di affidarlo alle cure dei volontari dell’oasi del Wwf di Vanzago. Appena il germano sarà cresciuto abbastanza e diventerà autonomo sarà liberato in natura.

Ieri in serata è arrivata una seconda richiesta d’aiuto sempre per animali in difficoltà, questa volta dall’ospedale San Raffaele di Milano. Ogni anno una femmina di germano reale decide di far nascere proprio lì i suoi figlioli, in via Olgettina. E così ha fatto anche quest’anno, peccato che non si è accorta delle grate che si trovavano a una manciata di passi dal nido. Una volta schiuse le uova, tutti e otto gli anatroccoli sono precipitati giù, al piano meno 1. Sono finiti nelle mani non delle ostetriche ma degli impiegati dell’ufficio amministrativo dell’ospedale, che si sono subito attivati per riconsegnare alla mamma la prole al completo, sana e salva. Poco dopo però riecco cadere tutti e otto i piccoli al meno 1. Così è partita la chiamata al Nucleo Ittico Venatorio della Città Metropolitana, che li ha messi in salvo, "dimettendoli" dal San Raffaele e accompagnandoli nella roggia Ottolina, che scorre accanto a Cascina Olgettina, lontana dalle tangenziali.

C’è un numero diretto da comporre quando ci si imbatte in un animale selvatico che si è perso in città, è ferito o in difficoltà: è lo 02-77405808. Arrivano in media oltre venti chiamate al giorno al quartiere generale del Niv, che opera nei 133 comuni dell’area metropolitana. Nel 2021 gli agenti hanno salvato 250 animali tra aironi, cerbiatti, gabbiani, caprioli e cigni reali zoppi. E il Niv è sempre in prima linea per combattere reati di natura ambientale e ai danni degli animali, dal bracconaggio agli illeciti nell’attività venatoria e di pesca: 1.500 i verbali stilati in media nell’arco di un anno.

 

 

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