Pirelli, processo bis su amianto: chieste 7 condanne e 3 assoluzioni

I dieci ex dirigenti della Pirelli sono imputati in relazione a 28 casi di operai morti o che si sono ammalati di forme tumorali a causa dell’amianto, dopo avere lavorato negli stabilimenti milanesi della Pirelli

L'esterno del Tribunale di Milano

L'esterno del Tribunale di Milano

Milano, 7 luglio 2015 - Si è chiusa con sette richieste di condanna tra 9 anni e 4 anni e sei mesi di reclusione e tre richieste di assoluzione la requisitoria del pm di Milano Maurizio Ascione nel processo “bis” a carico di dieci ex dirigenti della Pirelli, imputati in relazione a 28 casi di operai morti o che si sono ammalati di forme tumorali a causa dell’amianto, dopo avere lavorato negli stabilimenti milanesi della Pirelli.

Gli imputati rispondono a vario titolo dei reati di concorso in omicidio colposo e lesioni gravissime. I dieci imputati nel processo davanti al giudice monocratico della quinta sezione penale del tribunale di Milano Anna Maria Gatto sono stati membri del consiglio di amministrazione della Pirelli tra il 1979 e il 1989. Gli stessi imputati sono stati già condannati dalla sesta sezione penale del tribunale di Milano in primo grado il 15 luglio scorso per gli stessi reati, in relazione ad un’altra ventina di casi analoghi.

 

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