Amianto al Baldina: la materna Savona non si trasferirà

Amianto al Baldina, la materna Savona non si trasferirà al centro sociale che potrà ospitare, in seguito, un centro Primavera. "A seguito di verifiche tecniche sull’immobile, è stata riscontrata e verificata l’impossibilità di proseguire con l’intento originario di destinazione degli spazi a scuola materna - scrive nella sua relazione Antonio Di Giorgio, responsabile del settore Edilizia pubblica del Comune -. Dopo le analisi volte a redigere il progetto esecutivo e a presentare un parere autorizzativo ad Ats, gli uffici tecnici hanno approfondito alcune tematiche riscontrando, all’interno dei pannelli che costituiscono la muratura perimetrale dell’immobile, fibre di amianto".

Visti i tempi, diventa così impossibile prevedere un piano della struttura che restituisca i nuovi spazi alla materna Savona per il mese di settembre. Così, anche su richiesta dell’istituto comprensivo Marzabotto, l’amministrazione ha deciso di realizzare comunque un intervento di rifunzionalizzazione del polo culturale "Silvia Baldina". L’intento è trasformare l’edificio di via Forlì nella sede del centro Primavera della scuola Marzabotto a favore di famiglie e bambini da 24 mesi a 6 anni. L’intervento, a caccia di fondi ministeriali o regionali, prevederà l’accostamento alla struttura esistente di una nuova porzione di prefabbricato, che ospiterà un’aula e i relativi servizi igienici. Intanto, il gruppo che da anni gestisce il Baldina continuerà a proporre le sue attività per il quartiere al centro polivalente "Costa Zaccarelli": l’amministrazione aveva messo a bando gli spazi di via Generale Cantore e la gara è stata vinta proprio dall’associazione di via Forlì. La.La.

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