Ambrogini, spuntano Borrelli e i fan di Greta

E' il giorno in Comune della riunione per decidere a chi assegnare medaglie d’oro e attestati. Oltre all’ex pm, c’è Penati

Francesco Saverio Borrelli

Francesco Saverio Borrelli

Milano, 18 novembre 2019 - È il giorno delle scelte. Oggi pomeriggio, dalle 16,30, la Commissione comunale per le Civiche benemerenze si riunirà a Palazzo Marino per decidere a chi assegnare gli Ambrogini d’oro, o meglio le 15 medaglie d’oro e i 20 attestati che il prossimo 7 dicembre, nel giorno del Santo Patrono, saranno consegnati dal sindaco Giuseppe Sala e dal presidente del Consiglio comunale Lamberto Bertolè durante una cerimonia al Teatro Dal Verme, come da tradizione.

I candidati sono 177 e nelle ultime ore sono emerse anche proposte non ancora pubbliche. La prima riguarda l’Ambrogino d’oro alla memoria di Francesco Saverio Borrelli, ex procuratore capo durante l’inchiesta di Mani Pulite partita nel 1992. Dieci anni dopo, nel 2002, Borrelli era stato candidato dal centrosinistra per la Civica benemerenza, ma non venne premiato per lo stop dell’allora maggioranza di centrodestra in Comune: nel gennaio 2002, in una relazione da Procuratore generale, Borrelli aveva invitato i giudici a «resistere, resistere, resistere come sulla linea del Piave» contro le riforme volute dal Governo Berlusconi. Risultato: polemiche politiche e niente Ambrogino. Diciassette anni dopo, Borrelli è di nuovo candidato per l’Ambrogino, stavolta su proposta di un gruppo di cittadini, e il suo nome è al fianco di un’altra candidatura alla memoria, quella dell’ex presidente della Provincia Filippo Penati, vittima di un errore della magistratura. Paradossale. Tant’è. Un’altra candidatura non ancora nota è quella dei «Friday for Future», il gruppo di giovani, e non solo, che anche a Milano, ogni venerdì, manifesta per l’ambiente seguendo l’esempio della svedese Greta Thunberg. Gli altri nomi in corsa? Lo scrittore vincitore del Premio Strega Antonio Scurati, l’immobiliarista Manfredi Catella, il cantante Mahmood, la band Le Vibrazioni, il paroliere Mogol, il campione Nba di basket Danilo Gallinari e, alla memoria, Giorgio Squinzi, Andrea Pinketts e Giuseppe Meazza.  

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