Alunni senza sostegno: è pressing sul Governo

L’assessore regionale Locatelli: "L’esecutivo garantisca la parità dei diritti" . E Frassinetti presenta un’interrogazione in Parlamento sui docenti tappabuchi

Da un lato la presa di posizione di Alessandra Locatelli, assessore regionale alla Disabilità, dall’altra l’interrogazione parlamentare depositata da Paola Frassinetti: due fari accesi sullo stesso problema, quello della carenza di insegnanti di sostegno e del loro utilizzo, ora che il Covid sta costringendo a casa migliaia di docenti, in Lombardia come nel resto del Paese. Una settimana fa le associazioni “Famiglie Disabili Lombarde“ e “Amici di Tommy e Cecilia“ hanno denunciato quanto sta avvenendo in alcune scuole: alunni disabili che vengono invitati a restare a casa perché il loro insegnante di sostegno deve sostituire un collega con incarico curricolare assente perché positivo o in quarantena o perché lo stesso insegnante di sostegno deve assentarsi causa Covid. In nessuno dei due casi, però, le norme autorizzato i dirigenti scolastici a chiedere ad un alunno con disabilità di restare a casa. Da qui la protesta delle due associazioni, riportata su queste pagine una settimana fa. Ora, ecco gli interventi dell’assessore regionale e dell’onorevole di Fratelli d’Italia.

"La carenza di insegnanti di sostegno per gli alunni e gli studenti con disabilità nelle scuole primarie e secondarie è un problema nazionale – sottolinea Alessandra Locatelli –. Regione Lombardia sta dedicando tutta l’attenzione che questo serio problema merita e ci tengo a esprimere la mia particolare solidarietà e ad assicurare il mio sostegno a tutte le famiglie interessate e preoccupate da questa emergenza". L’assessore poi si rivolge a Palazzo Chigi: "È necessario che il Governo si impegni a sbloccare il prima possibile questa situazione per garantire a tutti parità di accesso all’apprendimento, soprattutto dopo un periodo difficile come quello attuale. Nelle prossime settimane – conclude Locatelli – porterò la problematica all’attenzione della Commissione Politiche sociali regionali: l’obiettivo è quello di sollecitare il Governo centrale affinché vengano garantiti il diritto allo studio e l’inclusione scolastica a tutti i nostri giovani, dando in tempi rapidi risposte concrete alle tante famiglie di bambini e ragazzi con disabilità, giustamente preoccupate per il protrarsi e il cronicizzarsi di una situazione che li colpisce direttamente".

Quindi ecco l’interrogazione parlamentare con la quale Frassinetti chiede al Ministero dell’Istruzione di prendere posizione sul tema della carenza degli insegnanti di sostegno e del loro utilizzo come “tappabuchi“, nonché di chiarire quali interventi intenda adottare per migliorare la situazione attuale delle scuole e dei loro organici.

Giambattista Anastasio

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