"Altro che risparmio energetico I lavori qui si sono arenati"

Chiaravalle, cantiere in ritardo di due anni. Il Comune: presto una nuova impresa

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I lavori erano stati presentati in pompa magna quattro anni fa esatti: riqualificazione energetica all’avanguardia con conseguente riduzione dei consumi, miglioramento del comfort e della qualità della vita per le 80 famiglie che vivono nelle case popolari del Comune di via San Bernardo 48-50 e 29A a Chiaravalle. "Ma i lavori si sono arenati e il mega restyling è in ritardo di due anni", protestano gli inquilini del complesso 48-50. "Abbiamo i nuovi impianti ma non ci sono i collegamenti con le utenze domestiche. Aspettiamo ancora la pompa di calore geotermica in grado di produrre acqua calda e le “bocchette d’aria“ negli alloggi", spiega Vincenzo Sorrenti, a Chiaravalle dal 1986. Non solo. "Ci era stato promesso un sistema di illuminazione nelle zone comuni con lampioni dotati di lampade a led a basso consumo energetico ma la maggior parte dei lampioni del cortile non funziona: siamo al buio da agosto", evidenzia Elisabetta Incoronato. Il mega intervento è stato reso possibile grazie al “pacchetto di contributi economici“ messo a disposizione con i progetti europei Sharing cities e Eu Gugle. Costo totale dell’opera: 9 milioni e 350mila euro (4.850 per San Bernardo 48-50 e 4.500 per San Bernardo 29a). "Ma adesso siamo messi peggio di prima". Anche perché "siamo circondati dal degrado, tra porte rotte nelle cantine, tubi da cambiare e umidità", continua Pietro Suma. Ancora: "Nella palazzina 48B l’ascensore è guasto da settimane. Non funzionano i citofoni e il riscaldamento va a singhiozzo", lamenta Eleonora Faraone.

Al fianco degli inquilini, il sindacato Sunia Milano: "La fine dei lavori era prevista due anni fa – dice il segretario generale Giuseppe Jannuzzi – ma adesso non c’è più nemmeno l’impresa". Dal Comune rispondono che "il contratto con la prima impresa è stato rescisso. Dovranno essere terminati alcuni lavori per i quali sarà incaricata una nuova impresa, mentre altri saranno effettuati da MM con manutenzione ordinaria (ad esempio la sistemazione dei citofoni, ndr). L’obiettivo è finirli entro il primo trimestre del 2023". Quanto all’ascensore, "è fermo per rottura della cinghia dal 4 novembre – risponde MM – e verrà riavviato l’11". Per i riscaldamenti, "il cutover è impostato a 17°C, sopra queste temperature esterne l’impianto non parte ed è normale che sia così". Marianna Vazzana

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