Altra rinuncia In 1.500 senza assistenza

Un altro medico di base chiude l’ambulatorio a Pero e quello incaricato della sostituzione rinuncia lasciando 1.500 cittadini senza medico. Per ora. Il Dipartimento cure primarie di Ats Milano, infatti, ha attivato una procedura per individuare un nuovo medico per un incarico temporaneo e probabilmente arriverà nei prossimi giorni. Ma andiamo con ordine: lo scorso 19 dicembre la dottoressa Lucia Parisotto, massimalista, ha cessato la propria attività. La notizia della chiusura dell’ambulatorio data qualche settimana fa non aveva sollevato preoccupazioni tra i pazienti in quanto non avrebbero dovuto effettuare la scelta di un nuovo medico perché sarebbero stati presi in carico dal medico sostituto immediatamente disponibile. Peccato che il 20 dicembre è arrivata la notizia che il medico individuato ha rinunciato al mandato. "È una vergogna. Il comitato si attiverà, a tutti i livelli istituzionali, per chiedere la nomina di un nuovo medico in sostituzione della dottoressa appena dimessa, senza dimenticare la richiesta di nomina di almeno altri due medici a copertura delle carenze sul nostro territorio – denuncia il comitato Medici per Cerchiate e Pero – pretendiamo che venga riconosciuto il nostro diritto ad avere il medico e, in generale, il diritto alla cura pubblica e gratuita per tutti". Il Comitato da un paio di anni è in prima fila sul fronte medici di base, con raccolta di firme, lettere alle istituzioni e manifestazioni di protesta, l’ultima venerdì scorso davanti all’ospedale di Rho, snocciola i numeri, "i dati demografici aggiornati al 2021 ci dicono che, su 11.451 abitanti, hanno più di 14 anni ben 9.891. Di questi 3.108, pari al 31% degli adulti, hanno più di 60 anni ( ben 753 hanno oltre 80 anni) con questi numeri sarebbero necessari sei medici – spiegano –. Invece dopo l’abbandono della dottoressa abbiamo due medici massimalisti (1500 pazienti) che esercitano a Pero e due medici a Cerchiate per due soli giorni a settimana e non sono massimalisti". Ats Milano da noi contattata conferma che il medico sostituto individuato ha rinunciato all’incarico, "ma il Dipartimento ha attivato l’iter per individuarne un altro. Nel frattempo i pazienti possono scegliere un nuovo medico tra quelli di Pero e Rho, che hanno ancora posti a disposizione". Ro.Ramp.

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