"10 volte tanto", un progetto vincente/ VIDEO

Per un anno decine di ragazzi delle superiori hanno svolto una parte delle ore del progetto alternanza scuola lavoro in attività di volontariato, grazie alla collaborazione tra Arcidiocesi e Confcommercio

10 volte tanto

10 volte tanto

Milano, 13 novembre 2019 - "Troveremo altre forme di collaborazione affinché l’alleanza tra Confcommercio e Arcidiocesi continui". L’arcivescovo di Milano, Mario Delpini, ha commentato così la fine del progetto '10 volte tanto', che all’interno del sistema di alternanza scuola-lavoro, permetteva ai ragazzi di svolgere in attività di volontariato il 10% delle ore previste nelle aziende. "Il progetto non può continuare - ha spiegato Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio - perché la nuova normativa ha diminuito le ore e un ulteriore spezzettamento sarebbe dannoso per le stesse attività di volontariato". Sangalli si riferisce alla Legge di bilancio 2019, che ha ridotto il monte ore da svolgere negli ultimi tre anni di scuola superiore.

Nel corso dell’anno scolastico 2018-2019, 44 ragazzi hanno svolto le ore di volontariato in 13 sedi scelte dalla Caritas Ambrosiana. Tra queste ci sono centri per disabili, parrocchie dove i ragazzi aiutavano i bambini nel doposcuola ma anche centri di ascolto, il refettorio ambrosiano di piazza Greco e il centro diurno di salute mentale di Monza. "Al refettorio abbiamo avuto dieci ragazzi molto disponibili - ha detto la coordinatrice della mensa diocesana nata con Expo - Abbiamo capito che i giovani hanno molto da donare". Tre ragazze hanno portato la loro testimonianza, raccontando la crescita personale avuta dalle esperienze di volontariato e il comune desiderio di continuare le attività anche al di fuori dell’alternanza scuola-lavoro. “Ho svolto le mie ore nel centro d’ascolto della parrocchia santa Francesca Romana a Milano – spiega Davila – e date le mie origini peruviane mi ha colpito molto la storia di una donna peruviana che è venuta al centro per cercare lavoro. È stato molto triste dover dar risposte negative”.

Kristina, invece, ha fatto volontariato al centro diurno di salite mentale Stella Polare a Monza. “Ho partecipato a un progetto teatrale dove gli ospiti del centro erano i protagonisti – racconta la ragazza – purtroppo le mie ore di alternanza sono finite troppo presto, ma ho comunque avuto modo di creare una certa empatia nei confronti dei bisogni degli altri”. Il progetto, dunque, non continuerà, ma sia Confcommercio che l’Arcidiocesi si sono resi disponibili per avviare altre collaborazioni che possano portare i ragazzi a svolgere attività di volontariato e sostegno nelle situazioni di maggiore difficoltà. “Dobbiamo mettere il “tutto” dell’uomo in ogni attività – ha concluso Delpini – per rendere più bello il lavoro, più dignitoso il tempo libero e più generoso il volontariato”.

 

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