A Milano allerta rossa per maltempo: “Evitare spostamenti non necessari”. Forti piogge, allarme Seveso e Lambro

Avviso di criticità elevata a partire dalla mezzanotte. Cosa succederà nelle prossime ore

Milano – Allerta rossa a Milano per maltempo. Sono previste forti ed estese precipitazioni soprattutto a partire dalla serata, lungo la notte e nelle prime ore del mattino di domani e quindi si potrebbero creare le condizioni per allagamenti ed esondazioni dei fiumi Seveso e Lambro. Il Centro Funzionale Monitoraggio Rischi Naturali della Regione Lombardia ha emesso un avviso di criticità rossa (elevata) per rischio idrogeologico a partire dalla mezzanotte, arancione (moderata) per rischio idraulico a partire dalle ore 21 e gialla (ordinaria) per rischio temporali a partire dal primo pomeriggio di oggi, lunedì 20 maggio. "Invito la popolazione - ha detto l'assessore regionale alla Protezione civile, Romano La Russa - a prestare la massima attenzione, seguendo le indicazioni delle autorità locali e consultando gli aggiornamenti meteo. Consigliamo di evitare spostamenti non necessari nelle zone interessate dalle allerte e adottare tutte le precauzioni necessarie per garantire la massima sicurezza".

Monitorato il livello di Seveso e Lambro
Monitorato il livello di Seveso e Lambro

Il Centro operativo comunale (COC) della Protezione civile è attivo per il monitoraggio dei livelli idrometrici dei fiumi Seveso e Lambro e per coordinare gli eventuali interventi in città. A tale proposito è stata convocata un'Unità di Crisi Locale (UCL) per la pianificazione delle attività operative e la dislocazione delle squadre sul territorio. "Allerta rossa per rischio idrogeologico con forti piogge su Milano e territorio dei nostri fiumi, con perturbazione che viene da sud-ovest. Per il Seveso la vasca è stata svuotata e pronta a difendere Milano – ha scritto su Instagram l’assessore milanese alla Sicurezza e alla Protezione Civile Marco Granelli -. Per il Lambro stiamo interloquendo con AIPO e disponendo presidi di protezione civile e MM a Pontelambro e nelle zone più a rischio. Sottopassi sotto controllo e da stamattina attuati interventi preventivo di pulizia”. 

A_C
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Il timore è che possa ripetersi quanto accaduto meno di una una settimana fa quando  Milano è stata messa in ginocchio dal maltempo con l’esondazione di Lambro e Seveso a causa della pioggia incessante (110 millimetri d’acqua sono caduti in poche ore). Nell’arco di mezza giornata i sottopassi si sono allagati e le strade sono diventate torrenti che hanno mandato in tilt la viabilità. Senza contare i numerosi alberi caduti, le cantine sommerse e i disagi sparsi che hanno comportato la deviazione di mezzi pubblici e la chiusura di scuole in alcune aree del Milanese e della Brianza.

Intanto nella giornata odierna il prefetto di Milano Claudio Sgaraglia, insieme al Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco Nicola Micele, nel primo pomeriggio inoltre ha fatto visita ai Comuni di Bellinzago Lombardo e di Gessate e, accompagnato dai Sindaci Michele Avola e Lucia Mantegazza, ha fatto un sopralluogo alla frazione di Villa Fornaci, ex tratto di Padana superiore che si trova al confine tra i due Comuni dove sono stati registrati i maggiori danni.

I sindaci hanno riferito al Prefetto che attualmente sono più di 11 le persone ospitate in sistemazioni di emergenza presso parenti oppure in residence. Dopo gli allagamenti, grazie al pronto intervento dei soccorsi - viene riferito - sono state liberate dall’acqua le abitazioni ed è stata ripristinata la corrente elettrica. Al momento sono in corso le operazioni di rimozione di tutto il materiale danneggiato dall’acqua e, grazie al lavoro dei volontari e ai mezzi della società Cem Ambiente partecipata dei due Comuni, si lavora per il graduale ritorno alla normalità.

I due Comuni, da questa mattina, hanno attivato il centro di raccolta delle segnalazioni di danno per quantificare la stima degli interventi da attivare. Nel corso dell’incontro, sono state esaminate le criticità, in particolare relativamente allo smaltimento dei rifiuti, al ripristino delle condizioni igieniche e all’attività delle Forze di Polizie per evitare fenomeni di sciacallaggio che saranno anche oggetto di un apposito tavolo di coordinamento che verrà istituito in Prefettura.