Il Vinitaly 2019 di Allegrini parla giapponese. E nella 'sfida d'Oriente' arruola Cracco

La storica casa vinicola della Valpolicella protagonista di una 'preview' milanese nell'hub di Identità Golose

Sebastiano Barisoni, Carlo Cracco e Marilisa Allegrini

Sebastiano Barisoni, Carlo Cracco e Marilisa Allegrini

Milano, 2 aprile 2019 - L'Italia dell'est che guarda all'Est del mondo, un'avventura che porta dal Veneto al Giappone. Il guanto di sfida, però, è stato lanciato a Milano, dal prestigioso hub di Identità Golose che ha ospitato  'L’Occidente incontra l’Oriente', il tema del Vinitaly 2019 di Allegrini, storica e rinomata azienda vinicola nel curoe della Valpolicella che all'appuntamento di Verona, per forza di cose, fa un po' gli onori di casa.

Allegrini, che esporta oggi in oltre 80 Paesi nel mondo, rivolge quest’anno particolare attenzione ai mercati orientali e al Giappone soprattutto, come esempio di partnership virtuosa. “Il vino è simbolo di incontro – ha spiegato Marilisa Allegrini intervistata dal giornalista Sebastiano Barisoni - un incontro che significa molte cose: conoscenza, dialogo, reciprocità, condivisione, armonia. La direzione del nostro sguardo ha raggiunto l’Oriente, con il desiderio di capire e comprendere che cosa accade quando la cultura occidentale incontra la cultura orientale. L’incontro è anche quello con Milano e Identità Golose, con cui ci lega un’importante collaborazione tra eccellenze dell’enogastronomia. L’incontro è poi naturalmente quello con Carlo Cracco, a cui quest’anno abbiamo affidato la cucina di Villa Della Torre per le cene di gala durante Vinitaly. Carlo si occuperà anche dei pranzi che serviremo ai nostri amici e partner allo stand in fiera, dando seguito a una collaborazione già avviata. In un mondo che a volte ci appare divisivo – ha concluso la presidente del gruppo Allegrini - il vino rappresenta valori comuni e suggerisce nuovi rapporti commerciali, ma anche di amicizia. Dobbiamo aprire la mente. Noi che, come imprenditori del vino, abbiamo viaggiato molto, sappiamo che non c’è niente di meglio delle contaminazioni culturali per sviluppare anche il business individuale”. “La collaborazione con Allegrini nasce sul Monte Bianco – ha ricordato lo stesso Cracco -, dove abbiamo inventato assieme una cena spettacolare lo scorso giugno. Ora torno a Vinitaly, che resta la manifestazione leader del settore, con un menu ispirato ai contatti tra cucina italiana e giapponese”.

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