Alleanza contro il cemento "Bloccate quei progetti"

L’appello per fermare l’urbanizzazione delle aree San Carlo-Bertarella già sottoscritto da 15 associazioni. Sessanta persone pronte a mobilitarsi

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di Alessandra Zanardi

Coi nuovi poli produttivi in arrivo nel quartiere industriale, cittadini e ambientalisti sono in fermento. È firmato - per il momento - da 60 persone e 15 associazioni l’appello a fermare l’urbanizzazione delle aree San Carlo-Bertarella, dove dovrebbero insediarsi il colosso delle patatine e altre strutture di servizi. I terreni in questione si trovano nella zona Ovest di Melegnano, tra l’autostrada, la linea ferroviaria, le vie per Carpiano e Landriano.

"400mila metri quadrati di territorio comunale, pari a 57 campi di calcio e all’8% della superficie di Melegnano, stanno per essere urbanizzati", dicono i firmatari dell’appello, tra cui Wwf, l’Osservatorio contro il consumo di suolo, Italia Nostra e l’associazione per il Parco Sud. "È un’operazione sbagliata dal punto di vista urbanistico e fuori dal tempo per l’impatto ambientale e climatico che avrà. La nostra battaglia vuole salvare il suolo libero e agricolo di Melegnano, che già oggi ha un consumo tra i più alti dell’area metropolitana e della Lombardia".

A spaventare sono soprattutto le ricadute di questi progetti in termini d’impatto ambientale, traffico, deterioramento della qualità di vita dei residenti.

"Siamo di fronte a un feroce consumo di suolo, controbilanciato solo in minima parte da compensazioni ambientali", dice Roberto Silvestri, coordinatore dell’Osservatorio contro il consumo di suolo, che annuncia: "Domenica (domani, ndr) saremo in piazza per raccogliere ulteriori adesioni alla causa".

"L’invito è a ridimensionare, o addirittura annullare il progetto – fa eco Giorgio Bianchini, presidente del Wwf Sud Milano –. Di fronte a una crisi climatica importante come quella che viviamo, uno sviluppo urbanistico nel segno del cemento non è più pensabile". Domani i promotori dell’appello allestiranno un banchetto per fare informazione e sensibilizzare l’opinione pubblica. Appuntamento dalle 9 alle 12 davanti al Municipio.

Intanto, attraverso un avvocato, un gruppo di cittadini ha inviato una diffida al Comune, facendo presente che una porzione dell’area dove dovrebbe sorgere la San Carlo è occupata da piantumazioni. A integrazione della diffida, è stata prodotta una perizia forestale che attesta come quegli alberi corrispondano a un vero e proprio bosco.

Da qui l’invito, al sindaco di Melegnano e alla proprietà del sito, "a effettuare le verifiche del caso e rispettare le procedure autorizzative previste dalle normative vigenti".

Anche le liste civiche Sinistra per Melegnano e Insieme Cambiamo avevano già espresso contrarietà ai progetti previsti nella zona industriale.

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