Allarme bomba via Larga Milano: non erano ordigni, ma batterie per bici elettriche

L'equivoco per la scritta in arabo: la traduzione esatta non è "scatta tra 3 minuti", ma "scarica in 3 minuti"

Milano, 9 settembre 2022 - Non erano due ordigni incendiari artigianali, ma due comuni batterie per biciclette elettriche. E quindi non c'è stato nessun atto intimidatorio nei confronti di Moby-Tirrenia o del consolato del Libano. Le indagini della sezione distrettuale antiterrorismo della Digos hanno ridimensionato l'allarme bomba che per mezza giornata ha tenuto banco in via Larga, in centro a Milano.

Tutto è nato da un equivoco sulla traduzione e interpretazione del messaggio in arabo trovato sul pacco sospetto, su cui hanno operato gli artificieri. La scritta non era "scatta tra tre minuti" come si e' pensato inizialmente, ma bensì "si scarica in tre minuti". Infatti il pacco conteneva la batteria difettosa di una bicicletta elettrica di un giovane nigeriano che l'aveva portata a far riparare e il numero di telefono scritto a fianco del messaggio apparteneva a lui.

Questa mattina, poi, un dipendente del negozio aveva con se' la batteria del nigeriano e un'altra. Durante il tragitto in bicicletta la seconda batteria è caduta a bordo strada in via Larga all'altezza del civico 26 e ha preso fuoco. Per lo spavento e il timore che potesse succedere anche con l'altra l'uomo l'ha abbandonata sulla soglia della vetrina dell'agenzia della compagnia di navigazione e si è poi allontanato.

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