Alla casa di riposo di Bollate nessun contagiato da Covid "Abbiamo protetto gli anziani"

Alla Rsa Giovanni Paolo II di Bollate "nessuno degli ospiti colpito da Covid 19". "Unità di crisi dal 21 febbraio per proteggere gli anziani", dice il sindaco, Francesco Vassallo. I nonni della casa di riposo cittadina stanno bene "non evidenziano criticità e nessuno presenta sintomi riconducibili al virus", secondo la relazione di Gaia Servizi, la controllata comunale che gestisce la struttura, consegnata nella mani del sindaco che ne aveva fatto esplicita richiesta con l’obiettivo di fare il punto della situazione nei giorni più bui per le Rsa della Lombardia e tamponi sugli ospiti ancora da effettuare. "Un’ottima notizia - commenta il primo cittadino - che però è il risultato anche di scelte attente e preventive messe in atto dalla direzione partita con grande anticipo". Già dal 21 febbraio, la Giovanni Paolo II aveva la sua l’Unità di crisi e dal 22 partiva la limitazione delle visite, consentite a un solo familiare, e di tutte le attività che prevedevano la presenza di persone esterne non addette e lo stop di tutti i contatti con il territorio. Verifiche immediate sulla salute del personale e da subito sono stati introdotti i dispositivi di protezione: mascherine e guanti e misurazione quotidiana della temperatura. I tamponi sul personale arrivano solo nelle prime settimane di maggio. Ne sono stati fatti 57 di cui: 51 negativi, 5 positivi con bassa carica virale e asintomatici, 1 positivo asintomatico. "Sui 6 positivi sono stati fatti ulteriori tamponi tramite Ats - precisano da Gaia -; risultati: 1 positivo sintomatico, 4 negativi, 1 in attesa di comunicazione. Tutto il personale positivo è stato inviato a casa in quarantena". A breve i tamponi verranno fatti anche a tutti gli ospiti "non appena ci sarà la disponibilità all’analisi da parte del laboratorio di riferimento indicato da Ats". Pulizia e sanificazione a base di ozono negli spazi interni e grazie alla collaborazione con i Vigili del Fuoco il piazzale davanti all’ingresso e le aree intorno alla Rsa sono stati sottoposti a pulizia straordinaria settimanale. Videochiamate con le famiglie una volta la settimana e animazione a distanza con la Cooperativa Ancora "per ridurre senso di isolamento e di solitudine". Misure dure? "I risultati ci hanno dato ragione".

Monica Guerci

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