Aler, Mattinzoli si smarca dalla Lega

Primo ok all’emendamento che toglie ogni limite di tempo al mandato del presidente.

L’assessore Alessandro Mattinzoli

L’assessore Alessandro Mattinzoli

Milano, 22 aprile 2022 - L'emendamento che toglie ogni limite di tempo al mandato dei presidenti delle Aler lombarde è stato approvato ieri nel corso della Commissione regionale Territorio e Infrastrutture. Attualmente, per questa carica, sono previsti massimo due mandati o, detto altrimenti, è concesso un solo rinnovo dopo la prima nomina. La proposta firmata dal consigliere regionale della Lega, Massimiliano Bastoni, a emendare la legge regionale di Semplificazione 2022, prevede, invece, l’eliminazione di ogni riferimento temporale prestabilito, come già riportato su queste pagine. Non è ancora finita: il voto favorevole di ieri dovrà essere confermato in Consiglio regionale. Ma il primo atto si è chiuso. E non senza sorprese: ad esprimersi contro l’abolizione di ogni vincolo temporale è stato, infatti, anche l’assessore regionale alla Casa, il forzista Alessandro Mattinzoli. Una presa di distanza, quella dell’assessore, avvenuta con i toni che lo caratterizzano fin dall’inizio della sua esperienza nella Giunta regionale, ma tale è stata e tale resta.

"La continuità di mandato ha spiegato Mattinzoli in commissione – è un valore perché consente di avere a disposizione il giusto tempo per impostare il lavoro e raccoglierne i risultati. E lo è anche nel caso di due o tre mandati, ma un limite temporale – ecco il punto – va comunque fissato" perché "due, tre o anche quattro mandati non corrispondono a una carica a vita", a differenza di quanto accadrebbe o accadrà con l’emendamento definitivamente approvato e in vigore. "Il voto sull’emendamento che elimina il limite temporale per i presidenti Aler ha trasformato quella di oggi (ieri ndr ) nella seduta delle contraddizioni – sottolinea Nicola Di Marco, consigliere regionale del Movimento 5 STelle –. La più rilevante riguarda il parere dell’assessore Mattinzoli il quale, per sua stessa ammissione, preferirebbe che il limite temporale rimanesse. Ragion per cui in Consiglio presenteremo un atto volto ad accogliere il parere della Giunta. Impedendo così che quella di presidente Aler diventi una nomina politica a vita, quanto piuttosto una carica legata al raggiungimento di obiettivi e risultati. Un’altra contraddizione riguarda la Lega. Da una parte il consigliere Monti ha chiesto per l’Agenzia di bacino il limite temporale dei due mandati, ai quali far seguire un periodo di raffreddamento, dall’altra il consigliere Bastoni propone la nomina a vita dei presidenti Aler– nota ancora Di Marco –. La Lega dovrebbe chiarire, in primo luogo al suo interno, se la rotazione delle figure apicali nella pubblica amministrazione sia un principio o se un concetto sfumato al quale derogare secondo piacimento e convenienza".

II Pd in commissione si è astenuto: "Noi – spiega la consigliera Carmela Rozza – siamo disposti a ragionare esclusivamente su un aumento della durata del mandato del presidente di Aler Milano, in quanto azienda grande e complessa, portandolo da due a tre mandati. Per le altre Aler lombarde chiediamo che restino, invece, le disposizioni attuali. L’astensione è quindi motivata dalla volontà di aprire un dialogo con la Lega su questa nostra proposta". Del tutto contraria Azione: "Con questo emendamento un presidente di Aler è messo nelle condizioni di restare in carica a vita" rileva il consigliere Niccolò Carretta.

 

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