Al Vigentino l’anno inizia con la caccia al pediatra

Un dottore in pensione, genitori nel panico: "Non riusciamo a cambiarlo on line". La ricerca tra tamponi e quarantene. L’Ats: i posti ci sono, a marzo il bando

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di Giulia Bonezzi e Marianna Vazzana

La grana, al Vigentino, è scoppiata subito dopo il weekend di Capodanno: "Dal 3 gennaio, se chiamiamo lo studio del pediatra ci risponde una voce automatica", e avvisa che "il dottore non svolgerà più l’attività". Così, diversi genitori del quartiere all’estrema periferia Sud del Municipio 5 di Milano sono andati nel panico, all’idea di trovarsi senza medico per i bambini nel pieno del boom di contagi da Omicron, con la riapertura di asili e scuole e la contestuale necessità di consulti, quarantene e prescrizioni di tamponi. Il pediatra è semplicemente andato in pensione a fine 2021, allo scoccare dell’età pensionabile. L’Ats Metropolitana aveva pubblicato, nella sua scheda sul sito, un avviso che invitava gli assistiti a cercarne un altro, ma è difficile che qualcuno vada a guardarla senza ragione, e molti genitori si sono trovati a dover cambiare pediatra in corsa. Missione complessa già in tempo di pace, dato che la penuria di pediatri, nel Municipio 5 come a Milano e in Italia, è un problema da ben prima del Covid; figurarsi nel mezzo di un’ondata pandemica. "Mia figlia di 7 anni è risultata positiva all’inizio di gennaio. Quando ho provato a contattare il medico ho scoperto fosse andato in pensione. Ed è iniziata l’odissea – racconta Giuseppe, papà quarantenne –. Per emergenza mi sono rivolto a un medico della zona di Famagosta (il pediatra aveva degli associati che in caso di necessità si occupavano dei suoi pazienti, ndr), ma non ha in carico mia figlia". Diversi genitori hanno segnalato le loro difficoltà al presidente del Municipio 5 Natale Carapellese, che domenica sera ha scritto al direttore dell’Ats, postando immediatamente dopo la missiva sul suo profilo Facebook: "Il 3 gennaio, senza alcun preavviso, il pediatra del Vigentino ha cessato l’attività con Ats. Nella stessa zona, nell’ultimo anno, altri pediatri sono andati in pensione. Sul fascicolo sanitario online non è possibile scegliere pediatri disponibili nelle strette vicinanze. Il diritto alla salute di questi bambini non viene considerato! Le chiedo cortesemente di intervenire".

Dall’Ats, che si stava già occupando del problema, chiariscono al Giorno che il posto del pediatra andato in pensione sarà messo a bando appena possibile, a inizio marzo. E che non è stato individuato un sostituto temporaneo perché gli altri undici pediatri del Municipio 5 hanno posti per i suoi pazienti. È vero però che tutti, sul portale, sono contrassegnati col simbolo arancione che "indica la necessità di verificare agli sportelli di scelta (e revoca, ndr) la disponibilità che in genere si riferisce a minori di 6 anni", dato che per loro il pediatra è obbligatorio, mentre tra i 6 e i 14 anni si può scegliere tra pediatra e medico di famiglia. Dunque i pediatri del Municipio 5 al momento sono esclusi dalla scelta on line attraverso il fascicolo sanitario, che "in questo momento di emergenza", si legge sul sito della Regione, non rende disponibili i medici che avendo un numero di pazienti vicino al massimale o superandolo in deroga "richiedono una valutazione. Per scegliere un medico non disponibile on line, devi recarti presso gli sportelli di Scelta e revoca", come è necessario sempre per avere un dottore fuori dal proprio Municipio o Comune di residenza.

I genitori del Vigentino non devono per forza andare di persona: solo per gli abitanti del comune di Milano, infatti, l’Asst Fatebenefratelli-Sacco che coordina gli uffici Scelta e revoca della città ha creato un portale (https:sr.asst-fbf-sacco.it) che funziona come sportello telematico. Così Agata Carrozza, una mamma, ha trovato un’alternativa, ma fuori quartiere: "In viale Sabotino, a 4 o 5 fermate di tram. Ho due bimbi di 4 e 7 anni in quarantena". Papà Giuseppe, invece, non ha ancora risolto: "Ho potuto selezionare tre alternative, da una lista che comprendeva anche pediatri in Municipio 5", ma la risposta che gli è arrivata ieri ha comunicato che "non sono disponibili. Si invita a eseguire una nuova scelta", ricordando che la bimba potrebbe anche "rientrare col medico di medicina generale di famiglia". "Mio figlio di 11 anni è già seguito dal medico di base - racconta Emilia Piana, un’altra mamma -, ma per la piccola di 5 serve per forza il pediatra. In questa zona residenziale con tantissimi bambini un pediatra serve".

 

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