Al pool "affari internazionali" 420 nuovi fascicoli in due mesi

Così il procuratore capo Viola revoca il provvedimento di Targetti e ridistribuisce gli ultimi fascicoli

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MILANO

Ai cinque pm del pool milanese “affari internazionali-reati economici transnazionali“ sono arrivati negli ultimi due mesi e mezzo circa 420 nuovi fascicoli a testa delle cosiddette "materie ordinarie". E quindi l’obiettivo di riequilibrare i carichi di lavoro, dati i bassi numeri gestiti in precedenza dal quel dipartimento, guidato dall’aggiunto Fabio De Pasquale e finito al centro di polemiche, è stato "ampiamente" raggiunto, se non superato. Con queste motivazioni, in sostanza, il nuovo procuratore capo Marcello Viola ha deciso di revocare, con un paio di settimane di anticipo, il provvedimento che aveva preso a fine marzo (della durata di 3 mesi) l’allora reggente, sostituto di Francesco Greco andato in pensione, Riccardo Targetti, poi, a sua volta, andato in pensione. Targetti aveva assegnato a De Pasquale la trattazione dei fascicoli sulle truffe assicurative e ai pm del suo dipartimento quelli "ordinari", come calunnie, diffamazioni e appropriazioni indebite. E ciò sulla scorta dei dati sulla produttività dei vari pool in cui è suddivisa la Procura, dai quali era emersa una "importante anomalia" riguardo al terzo dipartimento, voluto all’epoca da Francesco Greco.

In un triennio aveva avuto "sopravvenienze" di 82 fascicoli, mentre per gli altri dipartimenti superavano il migliaio, circa 7mila quelle del pool "fasce debolì, gestito dall’aggiunto Letizia Mannella. Per ragioni formali, inoltre, il Consiglio giudiziario a inizio maggio ha bocciato il provvedimento di Targetti.

Ora il procuratore Viola ha deciso di revocarlo nella parte delle assegnazioni delle materie ordinarie, dopo una richiesta avanzata dagli stessi pm del pool a fine maggio. Pm che hanno "incamerato" in questo periodo oltre 400 fascicoli ciascuno. Sono stati così colmati "gli squilibri riscontrati" ed è stato raggiunto l’obiettivo di "perequazione dei carichi" di lavoro dei sostituti procuratori.

Viola si è insediato a Milano ad aprile, sostituendo il procuratore capo Greco, coinvolto nella vicenda Loggia Ungheria, poi archiviata e anche nella vicenda Mps, insieme ad altri pm della procura milanese. Il procuratore Viola è stato gip e pm antimafia a Palermo dal 1989 al 2011, dove ebbe modo di conoscere e lavorare con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, prima di passare alla procura di Trapani.

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