Milano, 26 gennaio 2017 - Aggressioni con l'acido, il sostituto pg di Milano Maria Grazia Omboni ha chiesto la conferma delle condanne per Martina Levato, l'ex bocconiana ed ex amante di Alexander Boettcher, e per il presunto basista della banda Andrea Magnani nel processo d'appello abbreviato. In primo grado, la giovane, a cui sono già stati inflitti in via definitiva 12 anni per il blitz contro l'ex fidanzatino Pietro Barbini, è stata condannata a 16 anni, mentre il bancario Magnani a 9 anni e 4 mesi. La sentenza potrebbe arrivare il 31 gennaio.
"AUMENTARE PENA" - Il pg ha anche chiesto, però, che Levato venga dichiarata responsabile di due reati 'minori' da cui era stata prosciolta. Nel chiedere la conferma delle condanne
Il presunto basista Magnani, invece, si è sempre difeso sostenendo di non essere stato consapevole dei piani della coppia e oggi ha depositato anche un memoriale di due pagine ai giudici. La difesa di Martina, invece, nei motivi di appello ha inserito anche un nuovo elemento: il fatto che Boettcher - nella notte tra l'1 e il 2 novembre 2014, quando venne sfigurato Stefano Savi (il vero obiettivo sarebbe stato Giuliano Carparelli, che subì un tentativo di aggressione il 15 novembre) - avrebbe cancellato dal suo telefono i contatti con una persona di origine straniera dopo le tre del mattino (Savi venne aggredito poco dopo). Su una serie di altre questioni avanzate dalla difesa, tra cui la richiesta di interrogatorio di Martina, i giudici decideranno dopo gli interventi di tutte le parti (nella prossima udienza finiranno di parlare le parti civili e parleranno le difese) e con la camera di consiglio.
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