Navigli, in sei contro due: ragazzi pestati e derubati

Ripa di Porta Ticinese, sul caso indaga la polizia

Aggressione sui Navigli

Aggressione sui Navigli

Milano, 25 maggio 2019 - Un raid senza un apparente motivo, se non l’elevato tasso alcolico degli aggressori. Sei contro due. Spintoni e schiaffi. Un cellulare portato via alle vittime più come atto di prevaricazione che per guadagnarci sopra qualcosa. Ennesimo episodio di violenza sui Navigli, zona considerata «particolarmente sensibile» dalla Prefettura e per questo inserita nel piano di potenziamento dei controlli (dei quali si stanno occupando i carabinieri) che ha coinvolto pure via Padova (polizia) e l’Arco della Pace (Guardia di finanza).

La ricostruzione dei fatti parte dal racconto dei due malcapitati, italiani di 35 e 36 anni, che hanno riferito agli agenti delle Volanti di essersi imbattuti attorno alle 2 di ieri in un gruppo di sei ragazzi sui 20-25 anni mentre stavano camminando in Ripa di Porta Ticinese, nei pressi del parco Baden Powell. Ne è nata una lite verbale, provocata dall’atteggiamento molesto dei componenti del «branco». Poi, in un amen, i due si sono ritrovati a terra, accerchiati. Uno degli aggressori ha rubato a uno dei due uomini uno smartphone, quindi i sei sono spariti nel nulla. Le vittime hanno subito allertato il 112 per chiedere aiuto e segnalare quanto accaduto: sul posto sono arrivati in pochi minuti i sanitari del 118, anche se per fortuna nessuno dei due aggrediti ha riportato ferite gravi; entrambi sono stati medicati e portati in codice verde al Fatebenefratelli per lievi contusioni.

In Ripa di Porta Ticinese sono intervenuti anche i poliziotti dell’Ufficio prevenzione generale della Questura, che hanno raccolto la denuncia dei due e avviato i primi accertamenti investigativi per cercare di risalire agli autori del blitz violento. Non più tardi di un mese, avevamo raccolto su queste pagine la denuncia di alcuni gestori di locali sui Navigli, in quel caso lungo quello Pavese, che avevano parlato di gang di giovani e giovanissimi «che agiscono con la logica del branco e fanno scoppiare risse per un nonnulla». Il 7 aprile, uno studente universitario era stato circondato e picchiato da otto ragazzi solo perché non aveva una sigaretta da offrire. A febbraio, invece, il titolare di un bar si era visto puntare il coltello alla gola da alcuni baby balordi che volevano bere gratis. 

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