Piazzale Gorini, passante pestato: 5 indagati di Forza Nuova

Aggredirono trentenne. Perquisita anche la sede

Il momento in cui i militanti di Forza Nuova sono rientrati nella sede di piazza AspromonteUn presidio di Forza Nuova

Il momento in cui i militanti di Forza Nuova sono rientrati nella sede di piazza AspromonteUn presidio di Forza Nuova

Milano, 27 aprile 2019 - Il raid in strada. Prima gli insulti. Poi il pestaggio a calci e pugni. Tutto ripreso dalle telecamere di videosorveglianza all’angolo con via Strambio. A poco meno di un mese dal blitz di piazzale Gorini, gli agenti della Digos sono riusciti a individuare e denunciare per lesioni personali e rapina le cinque persone che il 29 marzo scorso aggredirono un residente della zona dopo un alterco verbale: sono tutti militanti di Forza Nuova, e quella sera stavano facendo attacchinaggio di manifesti antiabortisti in zona Città Studi. Ieri mattina, gli investigatori di via Fatebenefratelli, coordinati dal dirigente Claudio Ciccimarra, hanno perquisito le abitazioni degli indagati e le due sedi del partito di estrema destra, in piazza Aspromonte 31 e in via Palmieri 1: a casa di uno dei sospettati, il 35enne Antonino Spinella, sono stati trovati e sequestrati un’accetta, due coltelli e due manuali di istruzioni per militanti; in più, nel corso dei controlli, i poliziotti hanno recuperato pure diversi indumenti e un casco da motociclista indossati dai cinque durante l’aggressione e una decina di mazze di legno, trovate nella sede di FN in via Aspromonte.

Spinella, esponente di spicco di Forza Nuova nonché ex leader del movimento studentesco legato al partito di Roberto Fiore, ha precedenti di polizia per porto d’armi o oggetti atti ad offendere, rissa, lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale, divieto di accesso a impianti sportivi (Daspo), imbrattamento, violenza per motivi razziali, accensioni ed esplosioni pericolose e violenza privata. Stando a quanto ricostruito, quella sera fu lui a insultare e picchiare la vittima 30enne, colpendola con pugni in faccia e calci sulla gamba sinistra. Nel 2007, quando militava nella «Legione studentesca», fu condannato a sei mesi per minacce per un’aggressione verbale («Di qui non esci vivo») a uno studente di sinistra all’interno del locale Inkubo Cafè in zona Centrale.

Nel 2011, invece, fu coinvolto nel processo a una ventina di militanti di Forza Nuova per una serie di episodi violenti andati in scena durante la campagna elettorale per le Comunali. Denunciato dalla Digos pure il 23enne Luca Bolis, segretario cittadino di FN: sarebbe stato il primo ad affrontare il 30enne la sera del 29 marzo, spintonandolo contro un’auto parcheggiata. Nel mirino pure il 29enne G.A. di Novate Milanese e il 40enne N.M. di Vigevano (precedenti per rissa, violenza privata, maltrattamenti in famiglia, danneggiamento e ricettazione), che avrebbero rincorso e aggredito verbalmente l’uomo in via Strambio. Infine, è stato indagato anche l’incensurato 23enne L.A., riconosciuto dagli agenti della Digos attraverso l’analisi dei filmati: è stato lui a raccogliere da terra il cellulare caduto alla vittima durante il raid e a metterselo in tasca.

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