Spintoni, calci e pugni: dipendenti Atm all'ospedale

Vandali spaccano finestrini sul bus sostitutivo del metrò 2, l’autista lancia l’allarme. Arrivano i colleghi: aggrediti

I due dipendenti di Atm  feriti nella notte  in zona Cadorna

I due dipendenti di Atm feriti nella notte in zona Cadorna

Milano, 14 maggio 2018 - Spintoni, schiaffi e pugni a due dipendenti Atm. È successo ieri alle 3.30 in piazzale Cadorna. Vittime sono due addetti al controllo d’esercizio di 48 e 54 anni che erano accorsi ad aiutare il conducente di un bus, in difficoltà dopo che dei ragazzi (almeno due, a sentire le testimonianze) avevano spaccato un finestrino a forza di calci. Risultato: traumi ed escoriazioni. I due aggrediti sono stati accompagnati in codice verde al Policlinico, mentre i responsabili si sono dileguati. Sul posto 118, polizia, polizia locale e Security Atm.

Perché l’aggressione? Gli aggressori avevano cercato di salire sul bus sostitutivo della M2 a Porta Genova poco dopo le 3, ma senza risultato. Forse il mezzo era troppo pieno ed erano stati invitati dal conducente ad attendere quello successivo. Quindi hanno preso il secondo bus. Ma arrivati a Cadorna hanno avvistato il primo bus, quello sul quale non erano riusciti a salire, e si sono scagliati contro il mezzo prendendo a calci un finestrino. Il vetro è andato in frantumi e a quel punto il conducente ha dovuto sospendere la corsa e chiamare gli addetti al controllo d’esercizio, figure che danno supporto ai conducenti in caso di incidenti, incagli (frequenti i casi in cui auto mal posteggiate bloccano le corse di tram e bus) e «passeggeri agitati». In questo caso era necessario far scendere tutte le persone a bordo e indirizzarle su un altro mezzo, visto che il bus danneggiato non avrebbe potuto proseguire il percorso. E i due dipendenti sono stati aggrediti.

Alcuni colleghi assicurano che uno dei due ha avuto la peggio: colpito al volto più volte, dovrà subire un intervento. L’altro invece si è ripreso, anche se «è molto scosso», dice un collega sentito dal Giorno ieri sera. Intanto «il coordinamento Rsu del gruppo Atm esprime solidarietà e vicinanza ai colleghi aggrediti e condanna fermamente questi incresciosi episodi di inaudita violenza. Le istituzioni e l’azienda intraprendano iniziative efficaci per tutelare la sicurezza di cittadini e colleghi». Silvia Sardone, consigliere regionale di Forza Italia, tuona: «Il Comune si disinteressa della questione. Dove sono finiti i progetti per intervenire sui mezzi pubblici di superficie?». «Sostegno e vicinanza al personale Atm – aggiunge l’assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato – che ogni giorno e ogni notte lavora e viaggia esponendosi a grossi e sempre più evidenti rischi». Appena sette giorni fa nel mirino di un sudamericano era finito l’autista del bus 53 di passaggio al quartiere Adriano. L’aggressore ha rotto i vetri laterali a colpi di catena per poi accanirsi sul conducente. Ancora: il 22 febbraio, all’angolo tra via Doria e piazzale Loreto, un trans brasiliano 37enne si era scagliato contro un autista della 56 pretendendo che mettesse subito in moto il mezzo (che era fermo), minacciando di tagliarsi con una lametta e di «contagiarlo con sangue infetto».

 

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