Sequestra droga lanciata nel campo da calcio, agente picchiato da alcuni detenuti del Beccaria

A raccontare l’episodio è stato Alfonso Greco, segretario lombardo del Sindacato autonomo polizia penitenziaria

Polizia penitenziaria fuori dal Beccaria (Archivio)

Polizia penitenziaria fuori dal Beccaria (Archivio)

Milano, 18 agosto 2024 – Un nuovo episodio di cronaca nera legato al carcere Beccaria. A raccontarlo è Alfonso Greco, segretario lombardo del Sindacato autonomo polizia penitenziaria, secondo il quale un agente della polizia penitenziaria in servizio al carcere minorile Beccaria di Milano sarebbe stato aggredito da alcuni detenuti dopo aver trovato della droga lanciata dall'esterno.

Colpi proibiti

"Nella giornata di Ferragosto, durante la bonifica pomeridiana che si effettua quotidianamente nel campo da calcio – racconta Greco – è stata ritrovata della sostanza che poco prima era stata lanciata dall'esterno. Successivamente, il poliziotto che ha effettuato il ritrovamento doveva prestare servizio in sezione, dove al suo ingresso i ragazzi detenuti lo hanno riconosciuto poiché avevano osservato dalle finestre l'operazione effettuata”.

A quel punto sarebbe scattata la punizione. “Dei ragazzi che occupano una stanza inagibile senza blindo – prosegue il sindacalista – lo hanno aggredito con calci, pugni e scaraventando sul collega delle suppellettili. A seguire, dopo aver placato la situazione, mentre i ragazzi detenuti rientravano dalla visita in infermeria e si recavano nell'ufficio dell'ispettore dove si trovava il collega aggredito, i ragazzi detenuti lo hanno nuovamente aggredito, tentando anche di colpire l'ispettore e hanno scaraventato su di essi una sedia presente nell'ufficio''.