Donna ferita in largo La Foppa, l'aggressore: "Sento le voci nella mia testa"

Il 33enne del Bangladesh interrogato dal gip che ne ha convalidato l'arresto. La 64enne dimessa dall'ospedale

I rilievi della Scientifica in largo La Foppa (Newpress)

I rilievi della Scientifica in largo La Foppa (Newpress)

Milano, 13 agosto 2019 - "Sento nella testa una marea di voci che mi fanno star male. Non sto per niente bene. La mia mente è stata presa. Non ricordo di aver visto, né aggredito nessuna donna in strada". E' quanto ha detto il 33enne, interrogato oggi dal gip di Milano Guido Salvini, da ieri in cella per tentato omicidio per aver aggredito in largo La Foppa, pieno centro città, una donna di 64 anni e averla ferita con un coccio di una bottiglia di birra in varie parti del corpo.

Il giudice, che ha convalidato l'arresto e disposto il carcere, nel provvedimento ha sottolineato come l'uomo, originario del Bangladesh, anche nel corso dell'interrogatorio di oggi pomeriggio, abbia tenuto un "atteggiamento passivo e in parte assente come se la sua mente fosse occupata da altri pensieri". Per il magistrato "tale atteggiamento è indicativo del fatto che egli sia stato in preda ad una crisi psicotica (si ponga attenzioni alle 'voci dentro la testa') che probabilmente renderà necessaria nel corso delle indagini una perizia psichiatrica"

Intanto la 64enne è stata dimessa questa mattina dall'ospedale Niguarda, con una prognosi di 35 giorni per le ferite da taglio riportate nell'aggressione. Ieri i medici le avevano suturato le varie ferite da taglio al braccio sinistro, al collo, alla spalla e alla testa. È stata poi trattenuta una notte in osservazione nelle stanza del Pronto soccorso e dimessa questa mattina intorno alle 10.

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