Aggredita in strada e rapinata della collana d’oro "Mi hanno tappato la bocca, poi sono scappati"

Settantacinquenne derubata sotto casa "Ho tanta angoscia e paura di uscire da sola"

"Mi hanno bloccato le braccia e mi hanno spinto con violenza contro una macchina parcheggiata dicendomi ‘Stai zitta, non ti facciamo niente’. Poi mi hanno strappato la collana e sono scappati". La signora Laura, di 75 anni, è stata rapinata da due uomini ieri poco prima di mezzogiorno in via della Sila, a poca distanza da piazza Piola. "Per fortuna non mi hanno fatto male, ma sono molto spaventata. Sono stati attimi di terrore, poteva andarmi peggio", racconta la donna, che dopo l’accaduto ha chiamato la polizia. Ieri mattina aveva deciso di indossare una collana d’oro, "un gioiello vistoso regalatomi da mio marito per un nostro anniversario – spiega –, dal valore di circa 5mila euro ma che per me aveva soprattutto un valore affettivo".

La signora è uscita di casa per le commissioni quotidiane: "Ho fatto la spesa, sono passata dalla chiesa e stavo rientrando a casa", continua. "A un certo punto ho sentito una pressione dietro la schiena, mi son trovata con le braccia bloccate e ho visto due uomini che mi tenevano ferma. Non avevano mascherine né cappucci, la pelle era chiara, ma non ho visto bene i lineamenti perché non mi potevo muovere: mi hanno spinta contro un’auto in sosta e uno dei due mi ha intimato di stare zitta, tenendomi la mano pressata sulla bocca. Portavo la mascherina e, anche volendo, mi sarebbe stato difficile gridare". Infine è stata derubata: "Uno dei due mi ha strappato la collana che portavo. Poi è scappato insieme al complice. Io ero dolorante ma non ferita, quindi non ho avuto bisogno di cure mediche. Soprattutto, ero terrorizzata. Sono arrivata a casa, ho raccontato tutto a mio marito e abbiamo chiamato la polizia". In via della Sila è intervenuta una Volante, e nei prossimi giorni la signora sporgerà denuncia.

La settantacinquenne è convinta di essere stata presa di mira: "Evidentemente i due rapinatori hanno visto la collana e mi hanno seguita. Poi hanno aspettato il momento buono per colpire, perché la via era deserta: mi sono guardata attorno, stupendomi per il fatto che non ci fosse nessuno e che i banditi avessero agito in pieno giorno. Sono cresciuta in questo quartiere e non mi era mai capitato di essere rapinata. Vorrei che ci fosse un controllo mirato delle forze dell’ordine, per evitare che altri vivano ciò che ho passato io. È molto brutto, ora non me la sento di uscire da sola e chissà per quanto tempo avrò questa angoscia". Marianna Vazzana

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