Affitti a Milano, stanze condivise a prezzi stellari anche nelle zone di periferia

Fino a 1.400 euro per una singola matrimoniale in fondo a Lodovico il Moro

Una ragazza consulta inserzioni

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Milano, 4 novembre 2019 - Casa , più cara che dolce. Almeno per quegli studenti universitari e giovani lavoratori fuori sede, che devono fare i conti in questo periodo con la ricerca di una stanza in condivisione. L’impressione, consultando i principali siti dedicati agli affitti di una stanza in coliving, è che le quotazioni stiano raggiungendo livelli stellari. I segnali di una crescita erano emersi già quest’estate. Ad agosto l’ufficio studi di Immobiliare.it aveva eletto Milano come «la città più cara in cui vivere da fuori sede» calcolando che per una camera nel capoluogo meneghino si chiedono mediamente 573 euro, un prezzo aumentato del 6% rispetto al 2018. È plausibile che tra settembre e ottobre lo stock di offerte a buon mercato si sia esaurito e sia partita una corsa al rialzo grazie all’esplosiva domanda.

I prezzi sono come a Manhattan, anche in zone non proprio centrali. Sul sito Immobiliare.it, compare l’annuncio di una stanza con letto matrimoniale a 1.400 euro al mese in via Lodovico il Moro 159, dopo piazzale Negrelli. Nel prezzo, peraltro, «non sono incluse le spese di gas e luce» anche se specifica che il «quadrilocale da 100 metri quadrati è stato completamente ristrutturato da cima a fondo e ben arredato». Spostandosi a Maciachini i prezzi diminuiscono ma non troppo. Sul portale Kijiji, si legge che in via Imbonati, si libera dal primo gennaio una stanza a 790 euro al mese. Il contesto è di un un mega appartamento da 170 metri quadrati dotato di sei bagni, in cui bisogna avere il giusto spirito per condividere una casa con altre cinque persone. A Bonola si viaggia su 600 euro per una sorta di «cubicolo», a visionare le fotografie, rivolto «solo a universitari». Nell’appartamento ci sono altre tre stanze già affittate e il prezzo si intende «tutto incluso». Con una curiosa eccezione: il costo fisso da 350 euro «per l’ingresso in appartamento» che include «stesura e registrazione del contratto, pulizia di entrata e uscita, assicurazione».  

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