Dopo il Covid, a Milano è boom degli affitti brevi

Fabio Calarco di OspitaMi: "Domanda in crescita". Abitare.Co rileva prezzi quadruplicati per la Design Week

Boom di affitti

Boom di affitti

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Milano - ​Coppie di pensionati, donne e uomini single, famiglie. È eterogeneo il popolo di “host“ milanesi che affittano stanze di casa o i propri appartamenti aprendo le porte a turisti per brevi periodi e servendosi di piattaforme online per gestire le prenotazioni. Un modo per guadagnare e per entrare a contatto con altre culture. Una pratica, quella dell’home sharing, "esplosa" in occasione dell’Expo e che ha subìto una battuta d’arresto durante la pandemia. Ma adesso sta rifiorendo. "Anzi, le richieste sono aumentate rispetto al periodo pre Covid: c’è voglia di viaggiare", evidenzia Fabio Calarco, fondatore e presidente dell’associazione OspitaMi, rete di host milanesi che oggi compie 5 anni di vita e che finora ha accompagnato 700 persone (72% donne, 75% residenti nel Comune di Milano) ad aprire e gestire l’attività. "I nostri punti forti sono formazione e attività informativa attraverso lo Sportello OspitaMI (uno in viale Tibaldi 41, l’altro in via Marsala 8 e da qualche settimana a Rho in piazza San Vittore 24)". I soci sono oggi 479. "L’Home sharing ha resistito: parliamo dell’ospitalità in ambito familiare, diversa da quella delle grandi organizzazioni con l’unico obiettivo del profitto. Molte di queste, in periodo Covid hanno fallito".

I prezzi aumentano, in occasione della Design Week? "Durante questa settimana non ci sono abbastanza posti letto a Milano – riflette Calarco – e molti, piuttosto che affrontare due ore di viaggio al giorno, preferiscono pagare prezzi più alti. Alcune persone affittano casa solo in questo periodo. Succede così anche Mantova per la festa dei libri, ad Augusta (in Georgia, negli Usa) per il torneo di golf, e ad Ascot, per le corse di cavalli". Il Centro studi Abitare.Co, società attiva nell’ambito dell’intermediazione immobiliare, rileva "l’assorbimento dell’80% dell’offerta totale in questo periodo, con la crescita dei prezzi medi del +14,8% rispetto al 2019. Inoltre, durante la Milano Design Week gli affitti brevi crescono mediamente del +273% rispetto a una qualunque altra settimana, passando da un canone medio settimanale di 970 euro a 3.615. Boom nelle zone di Garibaldi, Porta Volta e Brera, dove il prezzo rispetto ad altri periodi aumenta di oltre il 350%". Il Centro studi considera il caso di un bilocale arredato. Affittare per una settimana un appartamento in via Solferino può costare anche 6.230 euro. "Rispetto al 2019, poi, l’incremento maggiore è nella zona meno cara, Lambrate, con un incremento del +32,6%".