Affitti, a Magenta soldi già finiti. In 191 a bocca asciutta

Troppe domande per il sostegno al pagamento del canone, esauriti i fondi regionali: la metà delle richieste non può essere finanziata.

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di Graziano Masperi

Troppe richieste di sostegno agli affitti, esauriti i fondi regionali e metà delle domande resta senza risposta. Gli effetti collaterali dell’emergenza coronavirus e del lockdown hanno colpito soprattutto le famiglie più in difficoltà come conferma la graduatoria dell‘ufficio di piano che raggruppa tutti i comuni del Magentino: 495 le domande pervenute, 217 quelle soddisfatte e già finanziate, 191 accolte ma non finanziate, 87 quelle respinte per mancanza dei requisiti previsti. Dati che fanno riflettere sulla necessità di affrontare l’emergenza abitativa sul territorio. La doccia fredda è arrivata per coloro che non hanno visto un euro perché i fondi erano esauriti.

Ma il disagio dovrebbe essere solo temporaneo perché i Comuni potrebbero intervenire con fondi propri. È il caso di Corbetta: "In totale abbiamo 69 famiglie con requisiti che hanno presentato domanda – ha spiegato il sindaco Marco Ballarini –, 33 sono state finanziate con i fondi regionali. L’Amministrazione, su proposta del vicesindaco Linda Giovannini, ha deciso comunque di utilizzare fondi comunali per le altre 36 rimaste escluse". E anche a Magenta - dove sono circa 120 le domande accolte e una settantina quelle già finanziate - il sindaco Chiara Calati ha annunciato un intervento simile.

Come si muoveranno gli altri Comuni? Il tema è delicato e di vitale importanza per assicurare dignità alle persone. "Le misure messe in campo fin qui sono insufficienti per sostenere chi ha visto aumentare le proprie sofferenze economiche a causa dell’epidemia – ha commentato Enzo Salvaggio, capogruppo Pd in consiglio comunale a Magenta –, basti pensare alla quantità di domande inevase dopo l’ultimo bando effettuato tramite i piani di zona. Auspico che, in tale situazione, anche Magenta intervenga come promesso".

Salvaggio accenna ad alcune proposte analizzate dal Partito Democratico che vogliono guardare avanti: "Occorre avere l’ente locale come garante per chi affitta, favorire convenzioni fra università e proprietari, assegnare gli alloggi comunali vuoti (casa Giacobbe e la casa del custode della Santa Caterina), mettere a bando l’area comunale dell’ex fiera per costruire alloggi di edilizia residenziale pubblica, chiedere ad Aler di mettere fine alla piaga delle occupazioni abusive e sistemare gli appartamenti sfitti affinché si possano assegnare".

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