Aerei privati a Malpensa: 2,7 milioni di tasse evase

Indagine della Finanza: coinvolte 328 società, di cui 300 con sede all’estero

un aereo

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Maxi evasione nel settore del trasporto aereo privato a Malpensa: contestati a società italiane e straniere versamenti di imposte omessi per circa 3 milioni di euro. Secondo quanto emerso dall’attività investigativa delle Fiamme Gialle di Varese, con la scusa di effettuare viaggi di addestramento o con finalità sportive, le aziende non pagavano le imposte dovute invece per il servizio di aerotaxi. I finanzieri hanno passato al setaccio i biglietti di circa 9mila voli e il trasporto di 28 mila passeggeri, segnalando per omesso versamento d’imposta 28 società fiscalmente basate in Italia e 300 con sede all’estero per un importo complessivo dovuto all’erario pari a circa 2,76 milioni di euro. L’esame svolto dai militari del Gruppo Malpensa sui documenti commerciali di volo e sugli statuti societari ha portato alla luce pratiche ritenute elusive.

Infatti, alcune società sostenevano di rientrare tra quei soggetti esclusi dal pagamento delle imposte, dichiarando nei documenti di effettuare viaggi di formazione e addestramento o per paracadutismo e altre attività ludico-sportive, in qualità di aeroclub o altre associazioni operanti in regime di esenzione di imposta; in realtà, stando alle accuse, effettuavano voli charter ed esercitavano a tutti gli effetti l’attività commerciale di "taxi aereo". L’indagine ha permesso anche di accertare irregolarità nell’immatricolazione dei mezzi, in particolare di 4 aerei e 7 elicotteri privati.

 

 

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