Cani, sos adozioni a Milano: sempre meno

E le strutture hanno poco spazio per accogliere altri randagi

Cane in canile

Cane in canile

Milano, 14 agosto 2019 - Diminuiscono le adozioni di cani e di conseguenza diminuisce la capacità ricettiva dei canili. Aumentano, invece, le adozioni dei gatti. Questo è quanto emerge dai dati diramati ieri dal Comune a proposito del “Parco rifugio” di via Aquila, gestito dallo stesso Comune. Qui dall’inizio dell’anno a fine luglio sono stati accolti 101 gatti, mentre nei primi sette mesi del 2018 erano stati 103, e ne sono stati adottati 65 a fronte dei 46 adottati nell’anno precedente. Per quanto riguarda i cani, da gennaio a luglio ne sono stati accolti 116, mentre nello stesso periodo dell’anno scorso se ne erano accolto 139, e ne sono stati adottati 80 a fronte dei 133 nel 2018. «Si registra dunque un calo delle adozioni, perché la struttura ospita sempre più spesso animali che per motivi di taglia, di aggressività, di anzianità e di condizioni sanitarie hanno più difficoltà a trovare una famiglia che possa prendersene cura – spiega Palazzo Marino nella nota diffusa ieri –. Una situazione che comporta anche un rallentamento forzato degli ingressi».

«Purtroppo questo è il risultato di comportamenti non responsabili – dichiara Roberta Guaineri, assessore comunale con deleghe alla Politiche per la tutela e la difesa degli animali –: ancora oggi molte persone prendono in casa un animale in maniera troppo superficiale, senza essere pienamente consapevoli della portata di questo impegno. Chi decide di adottare un animale deve sapere che diventerà parte integrante della famiglia per tutta la sua esistenza e, in quanto tale, richiederà affetto, attenzioni, cure e anche un costante dispendio di tempo e risorse economiche. Non è un oggetto, un soprammobile, qualcosa di cui potersi disfare nel momento in cui pensiamo che sia diventato ‘di troppo’ nelle nostre vite. Ma nonostante i ripetuti appelli e le campagne di sensibilizzazione, assistiamo ancora a tanti abbandoni, troppi».

«Non mi stancherò mai di ribadirlo – conclude Guaineri –: abbandonare un animale è un reato. E quando si decide di prendere in casa un nuovo amico a quattro zampe, prima è meglio andare a visitare i tanti animali ospitati nel nostro parco rifugio che attendono solamente una famiglia che si occupi finalmente di loro con affetto e consapevolezza. Infine, ricordo l’importanza della sterilizzazione, ancora troppo spesso vissuta come una violenza sull’animale o come una spesa inutile mentre è l’unico vero strumento che abbiamo contro la proliferazione incontrollata degli animali e contro il randagismo». Il “Parco rifugio” di via Aquila è aperto e operativo anche in tutto il mese di agosto. «È proprio in questo periodo, infatti, che si registrano i casi più frequenti di abbandono di animali sul territorio».

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro