Adescata in chat: la polizia postale scopre giro di pedopornografia

La denuncia della mamma di una 14enne bergamasca fa scattare le indagini: in sei nei guai tra Milano e Brescia

Polizia postale

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Milano, 17 aprile 2021 - La Polizia Postale di Brescia e Milano, al termine di due distinte indagini  coordinate dalla Procura bresciana, ha denunciato in stato di libertà sei uomini per detenzione di materiale pedopornografico e atti sessuali con minorenne. L'operazione "Cometa" ha preso il via dalla denuncia di una mamma della provincia di Bergamo: la figlia 14enne si era da qualche tempo  chiusa in sé stessa cambiando drasticamente il proprio comportamento.  La madre insospettita  aveva controllato il contenuto dello smartphone della figlia, scoprendo foto e video sessualmente espliciti, oltre a chat su diversi social network dal contenuto hard.

Una volta intervenuti, gli specialisti della Polizia Postale lombarda, con l'aiuto dei colleghi del compartimento di Bari e il coordinamento del Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia online, ha accertato che la ragazzina era stata adescata in chat da sei  persone fra i 18 e i 26 anni - 4 operai, un muratore e uno studente - residenti nelle province di Brescia, Bergamo, Milano e Taranto.

Sono scattate le perquisizioni informatiche e domiciliari a carico degli indagati che hanno portato a scoprire nei loro dispositivi le chat "proibite" ma anche foto e video a contenuto pedopornografico. I 6 uomini, denunciati in stato di libertà, dovranno ora rispondere di vari reati: dalla detenzione di materiale pedopornografico agli atti sessuali con minorenne.

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