Addio alla Lombardia di 1.711 docenti Sicilia e Campania le mete più ambite

In 10.500 erano pronti al trasloco fuori regione, accolta una domanda di mobilità ogni tre. In arrivo 202 docenti da fuori. E ci saranno quattromila cambi “interni“, tra province o plessi.

di Simona Ballatore

Sono 10.542 le richieste di trasferimento presentate dai docenti che vorrebbero lasciare la loro cattedra lombarda per un posto in altre regioni. Questo a fronte delle 509 domande inviate da chi invece aspira a un posto nelle scuole della Lombardia: 242 arriveranno da fuori regione per settembre. I risultati della procedura di mobilità per l’anno scolastico 202324 sono stati pubblicati dal Ministero dell’Istruzione e del merito. Le regioni che concentrano il maggior numero di domande di mobilità sono tre: Campania e Sicilia superano le 12mila a testa, terza la Lombardia. In generale, a livello nazionale, l’87% chiede di trasferirsi in un’altra scuola, il 13% un cambio per motivi professionali e non territoriali. Ciascun docente può presentare più di una domanda: le richieste ammontano a 88.857, mentre 82.282 sono gli insegnanti - da tutta Italia - che le hanno presentate. A chiedere di trasferirsi sono soprattutto le donne: l’81%. Più di uno su due è stato accontentato: il 54,5%, ovvero 44.810 prof.

Se ci si concentra sulla Lombardia, sono state 17.101 le domande di mobilità presentate: 10.542 prevedevano un cambio di regione, 6.559 un trasferimento interno. Ne sono state accolte 5.729, di cui 4.018 all’interno della regione, 1.711 per fuori regione. Ovvero una su tre è stata esaudita.

Destinazione più “gettonata“ quest’anno è la Sicilia, che ha ricevuto 5.903 richieste dalla Lombardia e ne ha potute accogliere solo 517; 1.211 puntavano alla Campania (ma ne sono stati accettati solo 153), 1.142 alla Calabria che ne ha soddisfatti 222. Seguono Puglia (632) e Lazio (457). Pochissime le domande per Friuli (11) e Umbria (22).

Se si guarda il flusso inverso, 77 chiedono un posto nelle scuole lombarde dal Piemonte, 74 dal Veneto e 70 dall’Emilia Romagna: sono le tre regioni che hanno presentato più preferenze per la nostra regione.

Analizzando più in dettaglio i dati, quest’anno si trasferiranno in tutto 11.891 maestri delle scuole dell’infanzia (tra questi 1.567 hanno chiesto un cambio di ruolo e non di sede, il 98% è donna). In Lombardia sono state soddisfatte 825 richieste: 258 i maestri della materna che lavoreranno in un’altra regione. E la Sicilia si conferma prima destinazione con 116 domande. Il flusso più consistente riguarda le elementari: sono stati soddisfatti 2.239 insegnanti; di questi 602 diranno addio alla regione (204 per la Sicilia), 1.637 cambieranno invece cattedra spostandosi da una provincia all’altra o da un istituto all’altro della stessa città. Alle medie sono 1.014 le richieste accolte, di cui 366 indirizzate ad un’altra regione (110 in Sicilia). Sono state soddisfatte meno domande di trasferimento alle superiori: il 47% a livello nazionale. Saluteranno la Lombardia 485 prof di licei, istituti professionali e tecnici.

Nelle prossime settimane si avrà il quadro delle cattedre vacanti. L’anno scorso le domande di mobilità e i docenti in movimento, a livello nazionale, erano stati ancora di più: 89.353 insegnanti per 95.493 domande. Ed erano stati soddisfatti 49.891 prof, ovvero il 55,8% dei partecipanti. Tra loro erano stati accontentati anche 6.267 insegnanti titolari di un posto in Lombardia e 1.598 si erano lasciati alle spalle la regione, ogni anno alla ricerca di supplenti: ne sono serviti oltre 13mila solo tra Milano e provincia.

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