L’acqua del sindaco in brick di cartone, il calcestre che circonda gli alberi di piazzale Lavater, il vademecum degli ambientalisti contro lo spreco energetico quasi ignorato. Sono tanti i temi su cui negli ultimi giorni si è registrata un’alta tensione politica tra il capogruppo di Europa Verde Carlo Monguzzi e l’assessora all’Ambiente Elena Grandi, anche lei di Europa Verde. La Grandi, ieri mattina a margine di un appuntamento a Palazzo Marino, ha replicato al collega ambientalista. A partire dalla polemica sui brick di tetrapack in cui la Giunta ha deciso di distribuire l’acqua pubblica: "Questi cartoni sono carbon neutral e completamente riciclabili – sottolinea l’assessora –. Il loro utilizzo è funzionale al fatto che noi, con una delibera di Giunta, abbiamo detto che negli eventi del Comune non ci potrà più essere plastica. Quindi, quando ci saranno eventi del Comune, e ce ne saranno tanti in futuro, potremo distribuire l’acqua del nostro acquedotto alle persone che partecipano a convegni o eventi sportivi l’acqua gratis in cartone invece che in bottiglia di plastica. Questo è in linea con il Piano Aria Clima".
Negli stessi minuti in cui la Grandi spiegava il perché della scelta dei materiali per la distribuzione dell’acqua, Monguzzi tornava alla carica su Facebook: "Il rimedio è peggiore del male (il tetrapack o brick non è per nulla ne ecologico ne sostenibile). Comune mio ti rendi conto che sei diventato lo zimbello del web?". E la co-portavoce nazionale di Europa Verde Eleonora Evi, con un post, si schiera con Monguzzi: "Un brick in poliaccoppiato per contenere acqua potabile dell’acquedotto milanese per sostituire le bottiglie in plastica non è una buona idea. Questa iniziativa fa acqua da tutte le parti". La Grandi, intanto, risponde a Monguzzi anche sul posizionamento del calcestre in piazzale Lavater: "Il calcestre è una pavimentazione perfettamente drenante. Nel Parco Sempione, sui Bastioni di Porta Venezia e nei viali dei Giardini Montanelli dal 1700 gli alberi sono con il calcestre che arriva fino al colletto dell’albero". L’impressione è che ci siano i Verdi di lotta e di governo. L’assessora osserva: "I consiglieri ne fanno un lavoro e gli assessori ne fanno un altro. Su alcune cose dovremmo confrontarci meglio perché tanto lavoro dell’assessorato è sul verde e serve il pungolo dei consiglieri che dicono di fare di più". Più incontri, meno post?
M.Min.
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