Accompagnamento coatto per Nina Moric e Lele Mora a un processo a Locri

Devono presentarsi all'udienza del 24 giugno di un processo a carico di cinque persone con l'accusa di riciclaggio

Nina Moric

Nina Moric

Milano - Multa e accompagnamento coatto, tramite i carabinieri, nella prossima udienza prevista per il 24 giugno. Sono stati questi i provvedimenti adottati ieri dal presidente del Tribunale di Locri Fulvio Accurso, a carico della modella e showgirl Nina Moric, ex moglie di Fabrizio Corona (nella foto), e di Lele Mora, entrambi assenti ingiustificati e ambedue citati dalla difesa nell’ambito del processo a carico di cinque persone, due dei quali amici ed ex collaboratori dello stesso ex “re dei paparazzi”. Si tratta dell’avvocato Tommaso Delfino e di Marco Bonato, entrambi accusati di riciclaggio in relazione ad una parte di denaro che dieci anni fa sarebbe stata utilizzata per acquistare un appartamento a Milano, in via Cristoforis. Casa - in cui viveva Corona - del valore di circa 2,5 milioni di euro e ora da quasi due anni sottoposta a sequestro dall’autorità giudiziaria milanese.

Il rogito per l’acquisto dell’immobile a Milano, secondo l’accusa, è stato effettuato a Locri e i soldi, suddivisi in 22 assegni circolari, versati da uno dei due collaboratori di Corona, su delega dello stesso, ai due ex proprietari della casa milanese, Pasquale Ceravolo e Giuseppina Gallo (entrambi deceduti), presunti venditori "fittizi" i quali a loro volta avrebbero girato le somme, sempre in base a quanto sostenuto dall’accusa, ad un pregiudicato reggino.

 

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