Arturo Luca Battisti accoltellato alla Stazione Termini di Roma: è un milanese di 46 anni

Roma, 8 febbraio 2023 - Accoltellamento e rapina alla Stazione Termini di Roma, domenica sera, 5 febbraio. Vittima della violenta aggressione un 46enne di Milano, Arturo Luca Battisti residente a Roma. L'uomo è stato accerchiato da tre malviventi, accoltellato e derubato. Battisti è in pericolo di vita: si trova ricoverato in gravi condizioni in un ospedale romano.

L'aggressione e la rapina

Stando a una prima ricostruzione dei fatti, l'aggressione è avvenuta nei pressi di un fastfood in via Giolitti, davanti alla stazione Termini, domenica sera verso le 23.30. L'uomo è stato avvicinato da tre stranieri, tutti senza fissa dimora, tra i 18 e i 40 anni, e il più grande di loro, con precedenti specifici, lo ha colpito all'addome più volte. L'uomo ha inizialmente tentato di inseguire i tre, che gli hanno sottratto il cellulare e 20 euro, ma si è poi accasciato a terra. Scattato l'allarme, l'uomo è stato soccorso e trasportato in ospedale: è ricoverato in pericolo di vita.

Gli arresti

I tre magrebini sono stati rintracciati a poche ore dai fatti nei paraggi della stazione, grazie anche alle analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza. Per i tre, arrestati e accusati di tentato omicidio in concorso e rapina aggravata, il pm Francesco Basentini ha chiesto la convalida del fermo e la misura cautelare in carcere.

L'intervento

Successivamente al ricovero, i medici hanno considerato necessario operare d'urgenza il ferito. Le sue condizioni, a oggi, sono considerate ancora critiche. Battisti è ancora nel reparto di Terapia intensiva, monitorato 24 ore su 24. A quanto appreso dall'Ansa il 46enne sarebbe persona "nota alle forze dell'ordine". 

Il precedente

Lo scorso 31 dicembre una ragazza israeliana di 24 anni venne accoltellata senza una apparente motivo mentre acquistava i biglietti del treno alle macchinette automatiche all'interno della stazione Termini. Un'aggressione ripresa dalle telecamere di sicurezza dello scalo ferroviario romano. A ferirla gravemente, costringendola a un'operazione in ospedale, un clochard, poi identificato in Aleksander Mateusz Chomiak. Da li partì la caccia all'uomo, terminata il 3 gennaio successivo quando il senzatetto polacco venne riconosciuto e fermato da marito e moglie, entrambi carabinieri liberi dal servizio.