Niccolò Bettarini accoltellato, Simona Ventura: "La telefonata che nessuna mamma vorrebbe"

La presentatrice e quei drammatici momenti: "Lo hanno colpito 11 volte"

Niccolò Bettarini con il padre Stefano e Simona Ventura

Niccolò Bettarini con il padre Stefano e Simona Ventura

Milano, 2 luglio 2018 -  «Stanotte è arrivata la telefonata che nessuna mamma vorrebbe mai ricevere». Simona Ventura è ancora scossa. Risponde concitata dall’ospedale Niguarda di Milano, dove il figlio Niccolò è ancora ricoverato, e devia tutte le chiamate alla sua portavoce. Perché è stata una notte d’inferno per lei e l’ex marito ed ex calciatore Stefano Bettarini. «Volevo rassicurare tutti: mio figlio Niccolò non è in pericolo di vita», annuncia la showgirl alle 12.15, rompendo il silenzio. Tre ore dopo Stefano Bettarini entra da un ingresso secondario, scortato da guardie private, dribblando telecamere e curiosi.

Si stringono entrambi accanto al loro primogenito, in un Niguarda blindatissimo: i giornalisti vengono scortati anche per prendere l’acqua. Pattuglie della polizia e vigilanza privata schierate all’ingresso, solo alcuni ragazzi – amici di Niccolò – vengono scortati dentro. Le condizioni del 19enne migliorano. Mamma Simona e papà Stefano, dopo ore di attesa, decidono di firmare una nota congiunta. «Questa notte nostro figlio Niccolò è stato aggredito da molte persone mentre cercava di difendere un amico», raccontano, ricostruendo l’incubo alle porte dell’Old Fashion, nel cuore del Parco Sempione. «Fortunatamente le conseguenze non sono gravi, Niccolò si sta riprendendo velocemente, un miracolo visto le 11 coltellate inferte», ribadiscono, senza nascondere il pericolo scampato e ringraziando del sostegno ricevuto.

«Sperando che i colpevoli vengano presto assicurati alla giustizia, vogliamo ringraziare in primis la Questura di Milano, le istituzioni e la meravigliosa squadra del Pronto soccorso dell’ospedale Niguarda per esserci stati così vicino». E sempre accanto a Niccolò che dovrebbe essere operato nelle prossime ore. Intorno alle 19 mamma Simona esce dall’ospedale di Milano, in punta di piedi, evitando occhi e microfoni indiscreti. Il papà resta ancora lì. Si danno il cambio. Uniti più che mai per i figli. Insieme ne hanno avuti due, frutto di quel matrimonio durato dieci anni, da quel sì nel 1998: Niccolò e Giacomo, 17enne, ai quali si è unita Sofia, presa in affido e poi adottata da Simona e subito amatissima dai fratelli. Nel 2008 la rottura fra la Ventura e Bettarini, a suon di tradimenti - veri o presunti - e tensioni.

A segnare la riappacificazione era stato proprio Niccolò che, in occasione del suo 19esimo compleanno, aveva postato un selfie, con loro tre insieme, sorridenti. Alla faccia anche delle malelingue. «Bisogna parlare... Sempre», la didascalia della foto, l’invito a superare vecchi rancori. Anche Bettarini in realtà aveva già fatto un primo passo in occasione del lancio di «Selfie - Le cose cambiano 2» facendo l’in bocca al lupo alla conduttrice tivù. Le cose cambiano per davvero. E quando precipitano, bisogna sapere unire le forze. Lo hanno fatto anche sabato notte, in nome del loro Niccolò. «Un ragazzo con la testa sulle spalle», lo ha sempre definito mamma Simona. Gioca a calcio a Londra, dove vive e studia, in una squadra locale. E ha già seguito la seconda carriera di papà, sui social e sulle pagine rosa, dal fidanzamento con la fashion blogger Ginevra Lambruschi alla love story con la modella brasiliana Michelly Sander. Una vita serena stravolta sabato notte da 11 coltellate, fortunatamente non letali. Tanta, tantissima paura, ma alla fine un sospiro di sollievo. In serata il messaggio su Facebook della Ventura: «Dopo questa lunga, lunghissima giornata, posso dire che è andata bene. Stai migliorando, grazie a Dio... Sei stato coraggioso e ti voglio bene e anche di più Mr Bettarini». Firmato mamma. Con tre cuori.

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