Milano, coltellate fuori da un locale in viale Monte Grappa: 21enne gravissimo

Aggressione in zona corso Como: scontro tra due "fazioni" davanti al Bart. Il fratello del ferito: un ragazzo brandiva un palo della segnaletica stradale contro i passanti. In ospedale anche un'altra persona

Il palo utilizzato nella rissa

Il palo utilizzato nella rissa

Milano, 1 ottobre 2022 - Il gruppo di ragazzi che infastidisce i passanti. Altri che si avvicinano per dire loro di smetterla. Poi il fendente al torace e un 21enne a terra privo di sensi. È la prima ricostruzione, ancora da confermare, della grave aggressione andata in scena alle 4 della notte tra venerdì e sabato 1 ottobre in viale Monte Grappa, a due passi da corso Como, davanti al locale Bart: il ferito è stato intubato sul posto dai sanitari di Areu e trasportato in codice rosso al San Raffaele; inizialmente le sue condizioni sembravano escludere il pericolo di vita, ma poi c'è stato un ulteriore peggioramento che ha imposto un intervento chirurgico d'urgenza in mattinata.

Lo scontro in strada

Secondo la testimonianza del fratello del ventunenne, che era con lui al momento dell'aggressione, in viale Monte Grappa c'erano alcuni ragazzini, verosimilmente minorenni, che infastidivano i passanti nei pressi di un bar: uno di loro, in particolare, impugnava un palo della segnaletica stradale e lo brandiva contro le persone di passaggio. A quel punto, il ventunenne, il fratello e altre persone si sarebbero avvicinate per farlo smettere; di tutta risposta, il ragazzo avrebbe buttato a terra il palo e avrebbe sferrato la coltellata al torace.

Cosa è successo in viale Monte Grappa

Gli agenti delle Volanti, che ovviamente non sono riusciti a parlare con l'accoltellato per raccogliere la sua testimonianza, hanno cercato di ricostruire la dinamica parlando con altre persone che avrebbero assistito all'aggressione. Le prime versioni fornite da alcuni dei coinvolti potrebbero non essere veritiere e sono tuttora al vaglio degli agenti della Squadra mobile. Secondo una ricostruzione al momento ritenuta più verosimile, ci sarebbe stata una lite violenta tra due gruppi di ragazzi: da una parte quello di cui faceva parte il ventunenne, nato in Italia da genitori tunisini, e il ferito ricoverato al Niguarda in condizioni meno gravi, pure lui tunisino; dall'altra, un gruppo di giovani probabilmente di origine albanese, scappati prima dell'arrivo delle forze dell'ordine.

Le bande rivali

Le due fazioni si sono ritrovate, non si sa se casualmente o di proposito, davanti a un bar di viale Monte Grappa, e lì è andata in scena l'aggressione, che, stando ai primi riscontri, non dovrebbe quindi essere legata a un contesto di movida, quanto piuttosto a un confronto tra giovani che annoverano diversi precedenti per spaccio di droga e reati contro il patrimonio. Nelle prossime ore, il ferito meno grave potrebbe essere sentito dagli investigatori della Mobile, coordinati dal dirigente Marco Calì, per ricostruire l'accaduto, delineare con più precisione lo scenario all'interno del quale è maturato il raid a coltellate e avere informazioni per riuscire a rintracciare l'accoltellatore e i suoi complici.

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