Terrore al centro commerciale di Assago: accoltella cinque persone, ucciso un dipendente

Il 46enne ha afferrato una lama dagli scaffali e ha iniziato a colpire persone a caso. Quattro i feriti: uno è molto grave. Il killer è stato arrestato

Milano, 27 ottobre 2022 - Le telecamere della videosorveglianza riprendono i clienti del supermercato Carrefour, nel centro commerciale di Assago, che spingono i carrelli tra le corsie. Poi qualcosa li spaventa, si girano tutti dalla stessa parte, i volti terrorizzati. Sono le 18.35, prima periferia Sud Ovest di Milano. Le mamme afferrano i bambini appena sentono urlare, altri scappano verso l’uscita quando si riesce a dare un volto a quelle urla strazianti. Un uomo, Andrea Tombolini, 46 anni, gira furioso con un coltello in mano. Corre, grida, affonda la lama su chi gli si presenta davanti, gira tra i reparti, va verso l’ortofrutta, continua a urlare frasi senza senso. Un minuto di violenza cieca nel supermercato. Colpisce le vittime una dopo l’altra.

Pablo Marì, 28 anni, calciatore del Monza, è lì con la famiglia, viene accoltellato alla schiena, cade davanti agli occhi della compagna e del figlio piccolo di 4 anni che siede nel carrello. Poi l’aggressore colpisce un 80enne al torace e  lo riduce in fin di vita. E ancora. Una donna di 72 anni, ferita solo di striscio alla mano. Un inserviente 40enne viene preso al torace. L’aggressore si dirige di nuovo verso le casse, vicino a dove aveva afferrato il coltello dal reparto casalinghi. Ribalta un espositore di prodotti elettronici. Il capo cassiere Luis Fernardo Ruggieri, boliviano di 47 anni, ha la sfortuna di trovarsi lì. Una coltellata all’addome, una al petto. Il dipendente cade sul pavimento, tra i sacchetti di carta sotto la cassa, le gomme da masticare e un cane peluche bianco. L’aggressore vaga ancora per pochi istanti, continua a urlare, ormai tutti i clienti scappano, pur non capendo cosa stia succedendo. Vedono solo il sangue sul pavimento lucido, sentono le urla dell’uomo col coltello in mano che si mescolano con quelle dei clienti che scappano. Sono passati otto minuti dall’ingresso di Tombolini al Carrefour.

Una guardia riesce a bloccarlo mentre i colleghi hanno già chiamato i carabinieri che lo trovano steso al suolo con di fianco il coltello insanguinato. Tra i clienti che lo affrontano c’è anche il dirigente sportivo ed ex calciatore Massimo Tarantino. Tombolini urla: «Ammazzatemi, prendetemi». Il 46enne era depresso, raccontano i genitori alle forze dell’ordine, dopo un delicato intervento alla schiena era iniziata la sua crisi, ma mai si era mostrato violento. Due settimane fa era stato ricoverato per atti di autolesionismo.

Mentre i carabinieri lo ammanettano i soccorritori cercano in ogni modo di rianimare il boliviano ma ogni tentativo è inutile. I negozi del centro commerciale abbassano la serranda di corsa, una voce diffonde dall’altoparlante il messaggio di evacuare l’edificio e chiudere le saracinesche. Si cercano medici per assistere i soccorritori che arrivano con una decina di mezzi. Ruggieri è stato portato all’Humanitas in arresto cardiocircolatorio, con manovre rianimatorie in corso. E non ce l’ha fatta. Da quel che scriveva sul suo profilo Linkedin – liceo scientifico Bottoni a Milano,  poi Politecnico e Uniecampus - era un uomo pieno di ambizioni, che non stava mai con le mani in mano e sognava di laurearsi: «Per non far passare il tempo in attesa di un lavoro, nel periodo del lockdown ho ricominciato a studiare. Ho scelto una università online per non “ostacolare” eventuali opportunità lavorative come questo percorso in Carrefour».

Al Policlinico  è ricoverato un secondo dipendente Carrefour ferito al petto: dalla tac non sono emerse particolari criticità ma il paziente è stato comunque accompagnato in sala operatoria in tarda serata per una “esplorazione della ferita“, è  sempre rimasto cosciente e le sue condizioni sono stabili. L’80enne è stato trasportato in codice rosso al Fatebenefratelli con una ferita da arma da taglio al torace, la donna di 72  in codice giallo al San Gerardo di Monza per medicare una ferita alla mano. Una ottantunenne è invece stata visitata sul posto ma non ha avuto bisogno di cure in ospedale.

«Il Comune di Assago esprime il proprio dolore per le vittime», commenta l’onorevole Graziano Musella, presidente del Consiglio comunale di Assago. «Siamo profondamente addolorati. Ci stringiamo attorno alla famiglia» di Ruggieri, afferma Christophe Rabatel, Ceo Carrefour Italia: «Siamo vicini alle famiglie delle altre vittime coinvolte. Episodi del genere non dovrebbero mai verificarsi».