Stazione Centrale, due militari e un agente accoltellati durante controllo / FOTO e VIDEO

Fermato l'aggressore. Maroni: annullare marcia del 20 maggio

Accoltellati militare e agente Polfer in stazione Centrale (La Presse)

Accoltellati militare e agente Polfer in stazione Centrale (La Presse)

Milano, 18 maggio 2017 - Due militari dell'Esercito e un agente della Polfer sono stati feriti da coltellate sferrate da un un giovane di origini nordafricane nella stazione Centrale di Milano durante un normale controllo. L'allarme è scattato intorno alle 20 di oggi, giovedì 18 maggio. Il ferimento è avvenuto al piano ammezzato della stazione: alla richiesta dei documenti lui ha subito estratto il coltello. Addosso aveva due lame da cucina ma ne ha usato soltanto una. Sono ancora in corso accertamenti su di lui ma secondo quanto si è appreso dalla questura, finora, non si tratta di terrorismo ma di criminalità comune.

ARRESTATO L'AGGRESSORE - Sul posto, in piazza Duca d'Aosta, quattro ambulanze e un'automedica. Le condizioni dei feriti non sono gravi: l'agente semplice di circa 35 anni è stato accompagnato al Fatebenefratelli con un taglio al braccio, il caporalmaggiore di 30 anni ha un taglio alla clavicola destra, il militare semplice di 20 anni è stato colpito alla gola (gli ultimi due sono stati portati al Sacco). Fanno parte di una pattuglia mista per il controllo della città. L'aggressore è stato arrestato: è nato a Milano nell'agosto del 1996, figlio di immigrati, di origini nordafricane. Il giovane era stato arrestato per spaccio nel dicembre scorso ed era stato fermato ad aprile nell'ambito di un altro controllo. Al momento del fermo, ha finto di essere in preda a un malore ma il medico che lo ha visitato ha escluso ferite o patologie.

"VICINI AI FERITI" - Subito informato dell'aggressione, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Claudio Graziano, ha rivolto gli auguri di pronta guarigione feriti, trasmettendo loro anche la vicinanza del ministro della Difesa, Roberta Pinotti, che è stata tenuta costantemente aggiornata sulla situazione. Solidarietà ai due feriti è stata espressa dal Gruppo FS: "Il Gruppo FS Italiane esprime la propria vicinanza e solidarietà ai due militari e all'agente della Polizia Ferroviaria per l'aggressione che hanno subito in stazione Centrale a Milano durante la normale attività di controllo - si legge in una nota- Il costante lavoro delle Forze dell'Ordine, in stazione come a bordo, consente ai cittadini e ai passeggeri di viaggiare in sicurezza e di prevenire i disagi a cui potrebbero essere esposti".

"ANNULLARE MARCIA DEL 20 MAGGIO" - La questione sicurezza in zona stazione Centrale torna sotto i riflettori, dopo le polemiche seguite al maxi blitz dei giorni scorsi. E monta anche la polemica politica, con la richiesta da parte di Roberto Maroni, di annullare  la marcia "20 maggio senza muri", in programma a Milano per sabato. "Sono vicino al militare dell'esercito e all'agente della Polfer feriti questa sera alla Stazione Centrale di Milano - ha scritto Maroni su Facebook -. Si tratta di un episodio gravissimo, che dimostra come siano assolutamente necessarie le operazioni di controllo e prevenzione della criminalità come quella effettuata qualche settimana fa e che io ho chiesto vengano estese a tutte le stazioni della Lombardia. A fronte di questo episodio chiedo che la marcia prevista per sabato venga annullata, per rispetto al militare e al poliziotto ferito mentre stavano compiendo il loro dovere". Dello stesso avviso Riccardo De Corato, capogruppo di Fdl in Regione: "Chiediamo a Sala di annullare la marcia che ora alimentarebbe solo tensione". A stretto giro è arrivata anche la presa di posizione di Matteo Salvini: "Immigrato nordafricano, già arrestato per droga, accoltella un militare e un poliziotto durante un controllo in stazione Centrale a Milano. E quei mentecatti del Pd cosa fanno? Organizzano per sabato la 'Marcia per i migranti'. Ignoranti e complici, razzisti con gli italiani", ha detto il leader della Lega su Twitter, concludendo con gli hashtag "Voto subito" e "Stop invasione". 

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